Scomparsa di Kata, i genitori “hanno taciuto importanti informazioni”

Scomparsa di Kata, i genitori hanno taciuto importanti informazioni

Scomparsa di Kata, i genitori “hanno taciuto importanti informazioni”. Gli inquirenti hanno perquisito i cellulari della coppia

Ancora nessuna traccia concreta sulla scomparsa di Kata, la bambina peruviana rapita lo scorso giugno dall’ex albergo Astor a Firenze. Ma la pista che è stata tracciata dagli investigatori di Firenze – coordinati dai pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda – va nella direzione della faida familiare. Per questo motivo sono state disposte perquisizione nei confronti dei genitori della piccola, Miguel Angel Ramon Chicllo e Katherine Alvarez.

Con il decreto di perquisizione gli inquirenti entrano in possesso dei cellulari dei due genitori, in cui potrebbero essere individuati importanti elementi relativi al sequestro e che potrebbero essere stati taciuti agli investigatori. La scomparsa di Kata – dice il decreto – è «maturata all’interno dei rapporti conflittuali che sono sfociati in aspre contese nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’hotel Astor».

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Nei giorni precedenti al sequestro, si sarebbero registrate risse, pestaggi e minacce, che confermerebbero le «faide tra i parenti della famiglia Alvarez e gruppi di peruviani, ecuadoregni e romeni che occupavano l’hotel per il possesso e la gestione illecita delle stanze per le quali erano richieste somme di denaro».

Dunque, il dubbio degli inquirenti è che i genitori di Kata “possano aver ricevuto da qualcuno importanti informazioni sul rapimento ma abbiano preferito non riferirle durante gli interrogatori”. La donna aveva detto di non avere alcun sospetto preciso, ma aveva riferito solo di “avere avuto, a partire da marzo, delle liti con altre famiglie peruviane e rumene per «motivi di convivenza»”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/chilhavisto/photos

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