Ron riceverà il Premio Tenco 2023 alla Carriera: i dettagli 

Ron riceverà il Premio Tenco 2023 alla Carriera: ecco tutti i dettagli 

Ron riceverà il Premio Tenco 2023 alla Carriera nel corso della prossima edizione, dal 19 al 21 ottobre, al Teatro Ariston di Sanremo. L’annuncio è stato dato oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della 46esima Rassegna della Canzone d’Autore.

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Rosalino Cellamare, in arte Ron (Dorno, 13 agosto 1953), è uno dei più importanti e amati cantautori italiani,
protagonista indiscusso della musica d’autore.
Una carriera tra le più prestigiose della scena musicale italiana, un repertorio ricchissimo (26 gli album da studio) e tra
i più belli del panorama d’autore, Ron vanta 8 partecipazioni al Festival di Sanremo (e una vittoria nel 1996 con Vorrei
incontrarti fra cent’anni in coppia con Tosca), 7 al Festivalbar (vincendo nel 1982 con Anima), un Premio della Critica
Mia Martini (con Almeno pensami nel 2018) e un Premio Bindi alla carriera (nel 2018).
Artista raffinato e sensibile, con il suo talento ed intuizioni compositive ha firmato moltissimi successi, anche per grandi
artisti, rimasti impressi nella memoria collettiva, e molti dei quali sono tuttora tra i più programmati nelle hit radio.
Ron è uno dei principali protagonisti dei più grandi eventi della musica in Italia (solo per citarne due, il tour di “Banana
Republic” con Dalla e De Gregori nel 1979, e il “Fab Four Tour” con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella
Mannoia, nel 2002).

GLI INIZI
Il primo Sanremo con Nada, “Il Gigante e la Bambina”; “Piazza Grande” e l’inizio della collaborazione con Lucio
Dalla, attore per il Cinema; Tra i protagonisti di “Banana Republic”
La carriera di Ron inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’
diglielo a Ma’”, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico.
L’anno successivo presenta “Il gigante e la bambina” a Un disco per l’Estate.
Negli anni ‘70, Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui
anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche (di Ron e Lucio, ad esempio, è “Piazza Grande”, che
Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati e una parentesi nel cinema (“Lezioni
private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) formano l’artista e lo
lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana.
Nel 1979 è tra i protagonisti dell’evento della musica live in Italia, la tournée “Banana Republic” (con Lucio Dalla e
Francesco De Gregori) per la prima volta nei più grandi stadi, dove l’artista arrangia il repertorio e presenta alcune
nuove canzoni, tra cui “I ragazzi italiani”.
GLI ANNI 80
“Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Joe Temerario” tra i tanti i successi; “Anima” vince il Festivalbar;
produce e lancia un giovane cantautore, Biagio Antonacci
Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica”,
“Calypso”, “Guarda chi si vede” (contenente “Anima”, canzone vincitrice del Festivalbar del 1982), Ron diventa uno
degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico, tanto che, nel
1986, il regista Mario Monicelli inserisce nel suo “Speriamo che sia femmina” la fuga di casa delle protagoniste
proprio per assistere ad un concerto dell’artista, in cui esegue “Joe Temerario”, uno dei più grandi successi italiani di
sempre. Sul finire degli anni ’80, si dedica al lancio di un giovane cantautore: Biagio Antonacci.
GLI ANNI 90
“Vorrei incontrarti fra cent’anni” vince Sanremo; “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze” e “Le foglie e il
vento”, tra i successi di questo decennio; firma “Attenti al lupo” per Dalla, che diventa presto un evergreen
Tra il 1990 e il 1996 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al
lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con
la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.

GLI ANNI 2000
In tour con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia; “Ma quando dici amore”, i proventi dell’album
per la lotta contro la SLA
Seguono anni in cui le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale, segnano
significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, in cui duetta con amici e colleghi conosciuti
durante il corso della sua carriera, passando dal “Fab Four tour” dell’estate del 2002, dove Ron è protagonista con
Mannoia, Daniele e De Gregori, sino ad arrivare nel 2006 al cd “Ma quando dici amore” (i cui proventi furono devoluti
a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica per la lotta contro questa terribile malattia
neurodegenerativa) e, nel 2008, a “Quando sarò capace d’amare”.
Dopo cinque anni dall’ultimo lavoro discografico e tanta contaminazione anglo-americana, Ron ritorna nel 2013
con “Way Out”, offrendo le sonorità e l’atmosfera della musica che da sempre ama e ascolta. L’anno dopo, il 2014, è
la volta del successo di pubblico del brano “Un abbraccio unico”, presentato al Festival di Sanremo e contenuto
nell’omonimo album.

IL DECENNIO 2010
“La forza di dire si”, i suoi successi in un album di duetti con i grandi artisti della musica italiana; “Almeno Pensami”
a Sanremo vince il Premio della Critica Mia Martini; “Lucio!” e “Lucio!! Live” sono gli album e un lungo tour in
omaggio all’amico Dalla. A dieci anni da quel primo album di duetti e d’impegno contro la SLA, nel 2016 Ron esce con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al progetto discografico partecipa il meglio della musica italiana, tra cui Lucio
Dalla, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Jovanotti, Loredana Bertè, Marco Mengoni, Emma Marrone, Biagio
Antonacci, Max Pezzali, Giuliano Sangiorgi, Gigi D’Alessio. Nel 2017, dopo la partecipazione a Sanremo, viene
ripubblicato l’album, aggiungendo due inediti: “L’ ottava meraviglia” e “Ai confini del mondo”.
Nel 2018, Ron partecipa al 68° Festival di Sanremo con il brano inedito di Lucio Dalla “Almeno Pensami” (classificandosi
al quarto posto). La canzone vince il Premio della Critica Mia Martini.
Segue l’uscita dell’album “Lucio!”, un omaggio all’amico Dalla attraverso la reinterpretazione di 12 tra le sue canzoni
più amate, che Ron trasforma in uno spettacolo che porta in giro nei migliori teatri.
Nel 2019 esce “Lucio!! Live”, il disco live registrato al Teatro Romano di Verona contenente 11 brani tra cui 9 duetti
unici ed emozionanti interpretati con Ron dalle grandi voci di Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Alice, Ornella Vanoni,
Gigi D’Alessio, Luca Carboni, Paola Turci, Federico Zampaglione, Serena Autieri, e due brani registrati in studio per
l’occasione. Dall’album è stato estratto il singolo “Tutta la vita”. Il 23 dicembre dello stesso anno, dopo quasi 2 anni,
si conclude il tour “Lucio!”
Nel febbraio 2019 accetta l’invito di Paolo Kessisoglu e – con altri artisti – incide la canzone “C’è da fare” canzone per
Genova (ed. Sony Music), in aiuto alle persone colpite dal crollo del Ponte Morandi.
Il 9 gennaio 2020 esce al cinema “Hammamet”, film dedicato agli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, interpretato
da Pierfrancesco Favino, nella cui colonna sonora sono presenti due canzoni di Ron: “Vorrei incontrarti fra cent’anni”
e “Piazza Grande”.
IL 2022 E 2023
Cinquant’anni di carriera: la raccolta di successi “Non abbiam bisogno di parole” e l’album di inediti “Sono un figlio”
Per i 50 anni di attività artistica, viene pubblicata nel 2022 “Non abbiam bisogno di parole”, una doppia raccolta con
i suoi più grandi successi (seguita da un tour estivo dove Ron è accompagnato dalla Ensemble Symphony Orchestra) e
l’atteso album di inediti “Sono un figlio” (su etichetta Le foglie e Il vento e distribuzione Sony Music): un lavoro
autobiografico dedicato a suo padre Savino, ritratto di un artista in stato di grazia. Una collezione di canzoni (scritte in
collaborazione con grandi autori) in cui si racconta come mai prima. Frammenti che vanno a comporre il prezioso
mosaico che ci ha consegnato durante la sua carriera. “La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me”, ha dichiarato
Ron “e le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”.
Il 13 agosto 2023, in occasione del suo settantesimo compleanno, Rai Uno gli dedica una puntata di Techetechetè.

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