Le parole di Impignatiello in udienza: “Chiedo scusa per la disumanità”

Impagnatiello

Iniziata oggi la prima udienza

È cominciata oggi, 28 gennaio 2024, la prima udienza, a Milano in Corte d’Assise a carico di Alessandro Impagnatiello.

L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato, premeditato per aver ucciso con 37 coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, di 29 anni, incinta al settimo mese, nella loro abitazione a Senago.

I fatti di cui deve rispondere l’ex barman 30enne risalgono al 27 maggio scorso.

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In aula, come riporta Ansa, ha spigato: “Sto chiedendo unicamente a tante persone scusa ma non sarà mai abbastanza. Sono stato preso da qualcosa che risulterà sempre inspiegabile e da disumanità – ha aggiunto – Ero sconvolto e perso. Quel giorno ho distrutto il bambino che ero pronto ad accogliere. Quel giorno anche io me ne sono andato, sono qui a parlare ma non vivo più. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perché sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio e molto di più, non posso chiedere perdono”.

Attualmente è detenuto a San Vittore a Milano.

 

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