Gaza, ucciso il capo della sicurezza speciale di Hamas

Gaza, ucciso il capo della sicurezza speciale di Hamas

Gaza, ucciso il capo della sicurezza speciale di Hamas. La Striscia di Gaza è completamente circondata dalle truppe israeliane

Le Forze della difesa israeliana hanno annunciato l’uccisione di Jamal Musa, capo della sicurezza speciale di Hamas nella Striscia di Gaza, durante un attacco dell’aeronautica israeliana condotto nella notte scorsa. Nel raid aereo, diretto dall’intelligence dell’esercito israeliano e dal servizio di sicurezza Shin Bet, sono stati uccisi altri comandanti di Hamas, spiega l’Idf.

Inoltre, l’esercito di Israele ha preso il controllo anche di una roccaforte di Hamas. Le ultime notizie parlano anche di circa 450 siti appartenenti al gruppo colpiti dal fuoco israeliano, tra cui i famosi tunnel e complessi militari. Secondo l’esercito israeliano il complesso conteneva posti di osservazione, campi di addestramento e tunnel sotterranei. “Diversi agenti di Hamas sono stati uccisi nel corso dell’operazione. In altre battaglie sul campo, le truppe hanno ucciso diversi comandanti di Hamas”, ha dichiarato l’esercito israeliano.

Il ministro della Sanità palestinese Al-Kaila ha chiesto alla comunità internazionale di adottare misure per consentire l’ingresso di medicinali e carburante per gli ospedali della Striscia di Gaza: “La comunità internazionale e le organizzazioni umanitarie devono intervenire immediatamente per aprire il valico di frontiera di Rafah con l’Egitto e consentire l’ingresso di medicinali e carburante per gli ospedali di Gaza”.

Intanto, la diplomazia è a lavoro per scongiurare una guerra più vasta. Il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha dichiarato alla CNN che il governo sta lavorando con Hezbollah e i gruppi palestinesi in Libano per evitare una guerra: “Stiamo lavorando con Hezbollah e altre organizzazioni palestinesi per evitare una guerra, e vorremmo che anche gli Stati Uniti facessero pressione su Israele affinché non inizi una guerra”.

Leggi anche: Gaza, Emily la bimba di 8 anni creduta morta potrebbe essere in ostaggio

Bou Habib ha aggiunto che Israele provoca il Libano “ogni giorno”, ma che Hezbollah non voglia una guerra: “Abbiamo l’impressione, non ce l’hanno detto, ma abbiamo l’impressione che non ci sarà una grande guerra a meno che Israele non attacchi il Libano o che la situazione si faccia molto grave a Gaza”. Infine Bou Habib ha detto di credere a Hezbollah quando dice di non essere a conoscenza dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, ma ha ammesso che questo non significa che i due gruppi non abbiano rapporti tra loro.

Foto di <a href=”https://pixabay.com/it/users/hosnysalah-10285169/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=6303912″>hosny salah</a> da <a href=”https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=6303912″>Pixabay</a>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *