Dior “taglia” la palestinese Bella Hadid: è polemica. Ma la verità sarebbe un’altra

Bella Hadid

Il contratto sarebbe scaduto nel 2022

Da giorni, sul web, divampa la polemica sulla presunta esclusione di Bella Hadid, come testimonial di Dior a causa delle sue origini palestinesi.

La notizia non è però verificata: secondo la presunta news la celebre top model sarebbe stata eliminata per le sue posizioni politiche.

La bufala continua così: il marchio di moda l’avrebbe sostituita in una nuova campagna pubblicitaria con la modella israeliana May Tager.

Come spiega Corriere della Sera, però, l’agenzia Associated Press ha smentito tutta la vicenda. Stando al racconto di una fonte, il noto marchio di moda, Dior, avrebbe interrotto la collaborazione con la Hadid nel 2022.

In quell’anno era infatti terminato il contratto, ovvero un anno prima che scoppiasse il conflitto tra Hamas e Palestina.

La Hadid. tra l’altro, per diverso tempo è uscita dalle scene per risolvere i suoi problemi di salute e le sue dipendenze.

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May Tager, quindi, è solo una delle tante modelle scelte per la campagna Dior e già presente nel 2022 in un’altra compagna che aveva per protagonista, la star de La Regina degli Scacchi, Anya Taylor-Joy.

La Hadid ha il padre palestinese e sia lei che la sorella Gigi hanno lasciato alcuni appelli sul web a sostegno del popolo palestinese.

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