Caso La Russa, consegnato il cellulare di Leonardo

Caso Leonardo La Russa, ecco le parole del padre della ragazza

Caso La Russa, consegnato in procura il cellulare di Leonardo, ma senza la scheda sim. La nota di Ignazio La Russa

Nella tarda serata di ieri, 14 luglio, è arrivata la svolta nel caso di Leonardo La Russa. La Procura di Milano ha sequestrato con un decreto eseguito dalla Squadra mobile il cellulare di Leonardo Apache La Russa. Il terzo figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa è indagato per violenza sessuale ai danni di una amica 22enne.

“La notizia è stata anticipata dal sito del Fatto Quotidiano e poi confermata all’AGI da fonti qualificate. La consegna del solo dispositivo, da cui è stata tolta la sim, è avvenuta alla presenza dell’avvocato Adriano Bazzoni, legale di Leonardo Apache”, si legge sull’Agi.

Fino ad ora sono circa una decina i testimoni sentiti. Nei prossimi giorni altri partecipanti alla serata potrebbero essere convocati. Si legge sempre sull’Agi che “La conoscente della presunta vittima, invece, non avrebbe notato nulla che faccia pensare che la ragazza fosse stata drogata, la sera tra il 18 e il 19 maggio all’interno dell’Apophis Club, il locale in centro a Milano”.

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Intanto, lo studio legale di La Russa ha diramato una nota relativamente al blitz femminista che ha visto l’affissione di cartelli con i volti di La Russa e del figlio e le scritte: «Gli stupratori siete voi»: «Non risulta più tollerabile la condotta di chi si sostituisce ai pm con pretese di indagine e richieste istruttorie. Travalica ogni rispetto l’operato di associazioni di sinistra che affiggono manifesti e preannunciano flash-mob politici e diffamatori. Per tacere dei social. Per queste ragioni, si rinnova l’invito ad affidarsi unicamente al lavoro degli inquirenti e ci si augura che termini ogni speculazione politica della vicenda».

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