Violenza sessuale a minore, costretta dai parenti a ritrattare la deposizione. Arrestati dopo mesi di soprusi
Dopo mesi di abusi, una ragazza minorenne di Palmi ha deciso di denunciare il fidanzato e tre suoi amici che abusavano ripetutamente di lei. Lo scorso novembre i quattro sono stati arrestati, ma l’incubo per la giovane non è terminato. Il fratello e la sorella della minore hanno cercato in tutti i modi di convincerla a ritirare la denuncia e a ritrattare le accuse. Quando hanno compreso che la giovane non lo avrebbe fatto, hanno anche tentato di istigarla al suicidio.
Per questo la procura di Palmi ha emesso ed ottenuto dal gip gli arresti domiciliari per i congiunti della ragazzina e dei loro rispettivi compagni. L’accusa è di violenza e minaccia per costringere a commettere reato ed intralcio alla giustizia. Non contenti, i familiari hanno cercato anche di farla passare per pazza, cercando di sottoporla a visita psichiatrica per ottenere una certificazione medica che attestasse la non capacità di intendere e di volere.
Tuttavia, la giovane si è rifiutata. Infine, le hanno disattivato la scheda telefonica, simulandone lo smarrimento, così da impedirle di parlare con amici e inquirenti. La polizia, però, era già al corrente di quanto era accaduto e delle violenze che la giovane aveva subito.
Leggi anche: Sparatoria a Palermo, morto un giovane di 22 anni
La minorenne è stata riconosciuta formalmente vittima di violenza di gruppo in un contesto non addebitabile al degrado sociale o all’ignoranza, ma proveniente da appartenenti a famiglie di ‘ndrangheta. La giovane, però, non si è lasciata intimidire e ha denunciato parenti e carnefici.
Lascia un commento