Carlo Calenda: «mi hanno messo 150 punti, sono un po’ provato»

Carlo Calenda

Carlo Calenda: «mi hanno messo 150 punti, sono un po’ provato». Sarà un natale difficile per il leader di Azione

«Mi sono dovuto fare una operazione, mi hanno aperto come un merluzzo, non sono in grado di mangiare niente. Sarà una tristissima vigilia». Lo ha detto ieri Carlo Calenda parlando a Rtl 102.5. A fine novembre, il leader di Azione aveva annunciato di dover interrompere per una decina di giorni le sue attività politiche e parlamentari per sottoporsi a un intervento chirurgico programmato precedentemente: «Sono reduce da un intervento in cui praticamente mi hanno sbudellato», aveva detto poi, «mi hanno messo 150 punti, sono un po’ provato».

Carlo Calenda è un politico italiano nato a Roma nel 1973. Ha iniziato la sua carriera politica nel 2013, quando è stato eletto deputato alla Camera dei deputati con la lista di Scelta civica. Nel 2015 ha aderito al Partito democratico, con il quale è stato viceministro dello Sviluppo economico nei governi Letta e Renzi, e ministro dello Sviluppo economico nei governi Renzi e Gentiloni. Nel 2019, Calenda ha lasciato il Partito democratico e ha fondato il partito Azione, di cui è il leader. Azione si colloca nel centro-sinistra riformista e si propone come alternativa ai partiti tradizionali.

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Nel 2022, Calenda è stato eletto senatore della Repubblica con Azione. Ha anche partecipato alle elezioni amministrative di Roma del 2021, ma è stato sconfitto dal candidato del centro-sinistra Roberto Gualtieri. Il percorso politico di Carlo Calenda è caratterizzato da una forte vocazione riformista. Calenda si è sempre espresso a favore di un modello di sviluppo economico basato sull’innovazione e sulla sostenibilità, e ha criticato il populismo e l’immobilismo della politica italiana.

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