
Stupro di gruppo a Palermo, si teme la spedizione punitiva. Scarcerato uno di loro, si tratta del ragazzo minorenne, trasferito in una comunità
Tre dei sette giovani arrestati venerdì scorso a Palermo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo saranno interrogati oggi, lunedì 21 agosto, dal gip, mentre per il minorenne che ha partecipato allo stupro di gruppo e che ha confessato davanti al gip del tribunale per i minorenni Alessandra Puglisi, si sono aperte le porte del carcere. Attualmente si trova in una comunità protetta.
La procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha però annunciato un ricorso, ritenendo non giusta la scarcerazione, poiché i fatti commessi sarebbero troppo gravi. Intanto, sui social è partito il linciaggio dopo la diffusione del video della violenza, accompagnato – scrive Leggo.it – da frasi del tipo: «Eravamo cento cani sopra una gatta, una cosa così l’avevo vista solo nei video porno».
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Il video si è ben presto diffuso, facendo scatenare i commenti degli utenti indignati. Tra questi ci sarebbero anche noti vip. Sempre Leggo.it, riferisce che tra i tanti vi sarebbe anche il cantante Ermal Meta, che avrebbe commentato: «Lì in galera, se mai ci andrete, ad ognuno di voi “cani” auguro di finire sotto cento lupi».
Diffusi in rete anche i nomi dei giovani indagati e dei loro famigliari. Come riportato da Il Messaggero, minacce anche per i parenti, che adesso temono una spedizione punitiva. «Ci penseremo noi a fare giustizia», si legge tra i tanti commenti segnalati, mentre sui social è partito il tam tam per rendere pubblici gli indirizzi di casa dei sette ragazzi.
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