Silvio Berlusconi nel Famedio del Monumentale: il via libera

Berlusconi museo

È stato dato l’ok da parte del Comune di Milano

Silvio Berlusconi, insieme ad altri 14 personaggi di Milano, entrerà a far parte del Famedio di Milano. Dal 2 novembre, il nome dell’ex Cavaliere sarà infatti iscritto nel Pantheon di Milano.

A dare il via libera la Commissione consultiva del Comune per le onoranze.

Non ci sarà solo Silvio Berlusconi, ma come riporta il Giorno altre personalità illustri che hanno fatto la storia di Milano.

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C’è Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano, Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile.

Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della ditta di costruttori d’organi, la più antica d’Italia. Poi alcune donne volute dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi. Tra queste Gaetanina Calvi la prima a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913.

Rosina Ferrario, prima aviatrice italiana. Poi, ancora, Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, la prima donna ministra in Italia.

Infine la stilista Marta Marzotto, l’ex sottosegretario Ombretta Carulli Fumagalli, la partigiana Francesca Laura Wronowski. Per concludere il chitarrista jazz Franco Cerri, l’artista Alberto Garutti, l’editore Achille Mauri e l’orafo e scultore Alfredo Ravasco.

A commentare l”ingresso di Berlusconi, anche il sindaco della città lombarda Giuseppe Sala.

“È una richiesta che arriva da una parte consistente degli schieramenti politici e credo che possa essere una cosa su cui c’è un’ampia convergenza. Ci sono temi più importanti su cui dividersi”.

Non a caso, Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino ha detto: “Ci mancava anche questa. Berlusconi condannato per reati finanziari e ricordato per il bunga bunga viene iscritto al Famedio. Contrario persino al regolamento, che all’articolo 2 definisce le qualità dei ‘cittadini illustri e benemeriti’. Rispetto la morte e non ho acrimonia ma tributargli un onore mi sembra proprio sbagliato”.

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