Scomparso da 4 giorni, 16enne viene ritrovato morto nel fiume Brenta. È mistero su cosa gli sia potuto accadere
Scomparso dallo scorso venerdì, 20 ottobre, quando uscito di casa intorno alle 16 per raggiungere alcuni amici alla sagra del Folpo, a Noventa (Padovano), si sono perse le tracce di Ivan Yablonska, un ragazzo di 16 anni di origini ucraine.
Da quel momento del giovane non si è saputo più nulla, i famigliari e gli amici hanno tentato inutilmente di rintracciarlo sul cellulare, che da subito risultava spento. Domenica 22 ottobre, la sorella di Ivan, aveva lanciato anche un appello su Facebook: «Se qualcuno ha visto il ragazzo delle foto venerdì dopo le ore 16 vestito in felpa sportiva colore verde scuro, pantaloni verde acceso, le scarpe bianche, lo zaino ingombrante scuro con le parti gialle con lo stemma della Juventus, contattatemi in privato o qui, è molto urgente».
Proprio il cellulare del ragazzo per l’ultima volta era stato individuato nei pressi del fiume Brenta, per questo le ricerche si sono concentrate sul fiume, fino a quando i sommozzatori non hanno rinvenuto il corpo del giovane sul fondale.
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È mistero su cosa gli sia accaduto. Le indagini in corso non escludono alcuna ipotesi, tuttavia la famiglia esclude un gesto volontario, poiché Ivan – dicono – non aveva alcun motivo per allontanarsi da casa. Inoltre, nella stanza del giovane non è stato trovato alcun biglietto che possa in qualche modo giustificare un gesto estremo.
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