Piersanti Mattarella, la commemorazione a 44 anni dall’attentato

Piersanti Mattarella, la commemorazione a 44 anni dall'attentato

La mattina di domenica 6 gennaio 1980, Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, si stava recando a messa insieme alla moglie Irma Chiazzese, alla figlia Maria e alla suocera Franca Chiazzese Ballerini. La famiglia Mattarella viveva in via Libertà, a Palermo, e la messa si celebrava nella chiesa di Sant’Antonio Abate, situata a pochi passi dall’abitazione.

Mattarella era alla guida della sua Fiat 132 quando, all’altezza di un distributore di benzina, un sicario si avvicinò all’automobile e lo freddò con colpi di rivoltella calibro 38 attraverso il finestrino, che venne frantumato. Il presidente siciliano morì sul colpo.

La moglie e le figlie di Mattarella, che erano rimaste ferite nell’agguato, furono trasportate in ospedale in stato di shock. La suocera, invece, rimase illesa. L’omicidio di Piersanti Mattarella fu un duro colpo per la lotta alla mafia. Mattarella era un uomo delle istituzioni, un cattolico convinto e un antimafia di ispirazione cristiana. Il suo assassinio fu interpretato come un segnale di sfida da parte di cosa nostra, che voleva fermare il suo impegno contro la criminalità organizzata.

Leggi anche: Duplice omicidio di Naro: sospettate due persone, fermato un 24enne

L’inchiesta sull’omicidio Mattarella fu affidata al giudice Giovanni Falcone, che fu in grado di ricostruire le dinamiche dell’agguato e di individuare i responsabili. I mandanti dell’omicidio furono identificati in Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Michele Greco, i capi di cosa nostra. I killer materiali furono invece identificati in Francesco Paolo Anzelmo, Antonino Gioè e Vincenzo Puccio.

Foto di Di sconosciuto – https://azionecattolica.it/piersanti-mattarella-litalia-migliore/, Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=9580385 | Letizia Battaglia – iefimerida.gr (file), Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=8428770

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *