Maltempo, colpito il Nord Italia. Zaia: “aperta l’unità di crisi per lo stato di emergenza”
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Maltempo, colpito ancora il Nord Italia. Il presidente della regione Veneto Zaia: “aperta l’unità di crisi per lo stato di emergenza”
Ancora maltempo nel Nord Italia, dove le piogge stanno creando disagi e inondazioni. Nelle scorse ore la regione più colpita è stata il Veneto, dove il Presidente Luca Zaia ha annunciato l’apertura dell’unità di crisi per lo stato di emergenza: «Siamo davanti a un fenomeno nuovo che, come dice l’Università di Padova, si ripete ogni trecento anni. Il clima sta cambiando, temporali come questi, potenti e con una portata così non si sono mai visti in questo periodo. La pioggia così intensa da la dimensione di quanto stiamo dicendo, se arrivano 200ml di acqua in poco tempo, quella da qualche parte va a sfogarsi», ha detto Luca Zaia.
#Maltempo #Veneto, in 2 giorni 2.500 chiamate di soccorso ricevute nelle sale operative dei comandi provinciali e oltre 1.800 interventi fatti: prosegue il lavoro dei #vigilidelfuoco in regione.
Nel video il sorvolo del Drago #vvf su Camposampiero (PD) [#17maggio 13:30] pic.twitter.com/iIwj9sIWQV— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 17, 2024
Il presidente del Veneto ha poi spiegato: «Abbiamo avuto piovosità paragonabile a quanto era successo nel 2010, ma quella vota era caduta in 24 ore questa stessa quantità. Oggi parliamo di un fenomeno che si prodotto in poche ore. Ci sono una decina di rotture arginali, si sono interrotte tratte ferroviarie e in generale movimenti franosi si sono verificati in diverse zone. Allagamenti diffusi in Veneto e, va detto, quando stanotte alle 4 si è rotto l’argine a Camposampiero l’intervento è stato immediato. C’erano già i camion pronti ad intervenire, e così è stato. L’ospedale del comune è stato allagato, così vale per quello di Cittadella. Piani interrati fondamentalmente».
Difficile ancora fare un bilancio preciso dei danni: «Il bilancio di questi giorni ci dice che se non avessimo avuto i bacini di laminazione staremmo parlando di altro, di un disastro», precisa Zaia. «Senza bacini sarebbe stato un disastro. Il bilancio è comunque grave. Per questo è stato dichiarato lo stato di emergenza».
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Il Presidente poi è entrato nel merito di quanto accaduto la scorsa notte: «Per quanto riguarda la rottura dell’argine di Camposampiero si sta già tappando la falla dell’argine, sono fiduciosi di risolvere in giornata. Non siamo ancora in grado di dire quanti danni ci sono. Per questo ai cittadini diciamo di fare foto e video per testimoniare i danni. La documentazione è bene prepararla, saranno poi i comuni a fare dei dossier che saranno poi raccolti dalla Regione che poi li farà arrivare al Governo».
🔵 In questa situazione drammatica, la più importante come volume di pioggia dal 2010, possiamo dire che le opere infrastrutturali, i bacini di laminazione, le diaframmature degli argini e i 2.500 cantieri aperti per la difesa idrogeologica, hanno permesso di evitare il peggio. pic.twitter.com/wr7OlgwrcK
— Luca Zaia (@zaiapresidente) May 17, 2024
Le previsioni per le prossime ore dovrebbero volgere al meglio: «Dobbiamo incrociare le dita per le prossime giornate, ciò non toglie che nel frattempo dobbiamo pulire e ripristinare tutto il prima possibile». Necessaria, dice Zaia, una nuova attività di prevenzione: «Dovremo pensare ad altre forme di prevenzione se i modelli di fortunali sono questi. L’acqua come abbiamo visto può davvero mettere in pericolo i cittadini. La cosa positiva di questi giorni è che nessuno si è fatto male o peggio».
Zaia ha poi concluso con un avvertimento: «Non è che se esce il sole uno si va a fare la passeggiata. Mi raccomando la prudenza, gli argini in questo momento sono come delle spugne che hanno assorbito tantissima acqua».
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