Messina Denaro non parteciperà all’udienza, peggiorano le sue condizioni

Matteo Messina Denaro, gli omicidi e le stragi di cui è ritenuto responsabile

Messina Denaro non parteciperà all’udienza, peggiorano le sue condizioni: poco lucido e non si alimenta più autonomamente

È prevista per domani, martedì 19 settembre, una nuova udienza del processo che lo vede imputato, dopo la condanna all’ergastolo per le stragi del ’92 ai giudici Falcone e Borselli, a Marsala per aver “impartito direttive, attraverso rapporti epistolari, costituendo il punto di riferimento mafioso decisionale in relazione alle attività e agli affari illeciti più importanti, gestiti da Cosa Nostra, in provincia di Trapani e in altre zone della Sicilia” (Ansa).

Tuttavia, le condizioni di salute di Messina Denaro non gli consentono di partecipare all’udienza nemmeno da remoto. Secondo quanto riportato da Repubblica.it, il boss di Cosa Nostra è ancora “ricoverato all’ospedale dell’Aquila dall’8 agosto scorso per un intervento chirurgico dopo un’occlusione intestinale: secondo quanto trapela da fonti mediche, sono buoni i parametri vitali per il 61enne, alimentato con la nutrizione parenterale e sottoposto alla terapia del dolore. Le sue condizioni restano comunque gravi per lo stadio molto avanzato del tumore al colon”.

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Secondo indiscrezioni, Messina Denaro non sarebbe sempre perfettamente vigile. Fanpage.it, infatti, informa che “ha lamentato dolori talmente forti da chiedere di essere sedato per riposare meglio. Per questo i medici che lo hanno in cura hanno dato parere negativo alla magistratura riguardo a una sua possibile partecipazione da remoto del boss ad un’udienza in programma il 19 settembre, visto che al momento l’ex superlatitante sarebbe poco vigile”.

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