Maturità 2024, tutte le novità in vista

Maturità 2022, la traccia più scelta è stata quella sul mondo iperconnesso

A giorni notizie più precise

Mancano pochi giorni e si avranno notizie più precise sulla Maturità 2024. tre fine gennaio saranno sciolte le riserve sulle materia per la seconda prova scritta di indirizzo e sul loro affidamento alla componente esterna della commissione.

Scuola.net ha provato così a fare il punto della situazione.

L’alternanza scuola lavoro requisito d’ammissione all’esame
È molto probabile che, per poter essere ammessi all’esame di Stato, i maturandi dovranno aver svolto i PCTO (Percorsi sulle Competenze Trasversali e l’Orientamento), la vecchia alternanza scuola-lavoro, così come previsto per il proprio percorso di studi.

Quindi almeno 90 ore di formazione extra-scolastica se si frequenta un liceo, minimo 150 se si è iscritti a un istituto tecnico, 210 ore di base se si è in un istituto professionale.

Sa espletare nel corso dell’ultimo triennio di scuola. Un requisito, questo, che era stato uno dei pilastri dell’ultima riforma organica della Maturità (datata 2017). Ma che per varie ragioni, pandemia inclusa, ne era stata prorogata l’attuazione anno dopo anno.

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Dato che nel Milleproroghe, strumento in passato usato per rimandarne l’entrata in funzione, non c’è traccia di provvedimenti del genere sembra che questa tornata sia la volta buona.

Un “ritocco” al colloquio orale è più che una possibilità
Il Valditara ha anticipato anche un “ritocco” al colloquio orale. Il responsabile di Viale Trastevere vorrebbe che l’orale non venisse ridotto a una semplice “interrogazione”. Per questo, ha sottolineato la volontà di renderlo sempre più uno strumento “per capire cosa ha capito lo studente, se ha capito come fare collegamenti interdisciplinari, se ha assimilato le nozioni”. Il colloquio verterà su tutti gli argomenti di tutti le materie studiate nel corso dell’ultimo anno.

Una o due materie? Il dilemma della seconda prova scritta
Altro punto d’attenzione è quello relativo alle materie protagoniste degli scritti, in primis di quello d’indirizzo. Se il MIM dovesse rispettare le consuete tempistiche, entro il 31 gennaio renderà pubblico l’elenco delle discipline e il commissario a cui saranno assegnate, se interno o esterno.

Inoltre, il secondo scritto, in alcuni percorsi di studio, potrebbe essere basato su più materie caratterizzanti: ad esempio, al liceo Scientifico potrebbero capitare sia matematica che fisica.

Al liceo Classico, sia latino che greco. Se il Ministero volesse tornare a un esame quanto più aderente allo spirito della riforma, potrebbe optare per quest’ultima soluzione, già sperimentata prima della pandemia. Restano pochissimi giorni per scoprire cosa deciderà.

Confermate commissioni miste e INVALSI obbligatorie
Il resto della struttura d’esame è abbastanza chiaro e ricalca proprio la legge di riferimento attualmente vigente. Tra i requisiti di ammissione all’esame ci sarà l’aver svolto le prove INVALSI di quinta superiore, previste nel corso del mese di marzo.

A completare la rosa dei requisiti d’accesso alle prove, poi, ci vorrà almeno il 6 in tutte le materie scolastiche, condotta compresa. Anche se i professori potrebbero “chiudere un occhio” davanti a una sola insufficienza, purché il consiglio di classe motivino adeguatamente la scelta di far passare lo stesso lo studente.

In ultimo, occorrerà aver frequentato le lezioni per almeno il 75% delle ore totali. Altra certezza è pure la composizione della commissione d’esame: 3 professori interni alla propria scuola, 3 esterni provenienti da altri istituti, 1 presidente (sempre esterno), per un totale di 7 commissari.

Gli appuntamenti principali della Maturità 2024
Per tutti gli studenti che verranno ammessi, è per mercoledì 19 giugno, quando si inizierà con la consueta prima prova di Italiano. I maturandi potranno cimentarsi con una delle sette tracce proposte: 2 di analisi del testo, basate su un testo di letteratura italiana prodotto dall’unità d’Italia in poi; 3 opzioni di testo argomentativo, basate su discipline varie; 2 temi di attualità.

Il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sarà la volta della temuta seconda prova, che come detto si concentrerà su una o più materie caratterizzanti l’indirizzo di studio.

A chiudere il trittico delle prove ci penserà il colloquio orale, che partirà subito dopo la pubblicazione dei risultati degli scritti.

Qualcuno, però, dovrà sostenere una terza prova scritta. Sono gli studenti delle sezioni ESABAC, ESABAC techno, dei percorsi a opzione internazionale.

Infine gli studenti delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, delle scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.

 

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