Guerra in Israele, il racconto dei primi italiani rientrati a Fiumicino e Malpensa
Guerra in Israele, il racconto dei primi italiani rientrati a Fiumicino e Malpensa: “ci siamo svegliati con le sirene e i razzi”
Il volo 0387 LY partito da Tel Aviv è atterrato alle 22.40 di ieri, domenica 8 ottobre, a Malpensa. A bordo un primo gruppo di italiani, rientrati dopo l’attacco sorpresa di Hamas su Israele. Tra le persone rientrate c’è Giulia, una volontaria a Betlemme. Ad Aspettarla ci sono accolta dai genitori e prima di abbracciarli, dice ai microfoni dei giornalisti: “Non ho avuto difficoltà a tornare perché avevo il passaporto giusto, se sei europeo è più facile. A Tel Aviv sono arrivata con il taxi. Sabato mattina si vedevano razzi, si sentivano esplosioni, si sentivano sirene. Ma la situazione è sempre stata abbastanza tranquilla. Il consolato di Gerusalemme mi ha seguito passo passo e i locali sono stati fantastici, si sono fatti in quattro ed è andato tutto liscio grazie a loro”.
Tra gli italiani sbarcati a Fiumicino, c’è invece, chi ha vissuto un’esperienza diversa. Un uomo racconta: “È suonata la sirena anche in aeroporto, durante l’imbarco, il decollo, abbiamo avuto paura”, racconta uno di loro. La Farnesina rassicura: al momento non risultano feriti o dispersi nella comunità italiana. Un altro passeggero ha detto: “ci siamo svegliati con le sirene e il rumore di missili. Siamo andati subito nei rifugi”. Un altro passeggero rientrato dice: “la situazione è cambiata dalla sera alla mattina, nessuno se l’aspettava”.
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani dice che per ora non ci sono dispersi tra gli italiani, che in totale sono 450 quelli in viaggio e 20 sono nella Striscia di Gaza. Si tratta perlopiù di operatori di Ong. Sono stati tutti avvisati e non risultano problemi.
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