Femminicidi nel tempo, la storia di Barbara Novelli uccisa a soli 29 anni

Femminicidi nel tempo, la storia di Barbara Novelli uccisa a soli 29 anni

Femminicidi nel tempo, Barbara Novelli uccisa a soli 29 anni dall’ex marito mentre era ad una lezione universitaria

Barbara Novelli era una infermiera di 29 anni, che il 24 novembre 2000 venne assassinata in un’aula universitaria dal suo ex marito, Fabio Ciaralli, 38 anni all’epoca dei fatti, anch’egli infermiere. Barbara aveva deciso di lasciare il marito, con il quale era sposata dal 1996. I due si erano conosciuti sul luogo di lavoro. In breve tempo si erano innamorati e avevano deciso di sposarsi. Interessi e caratteri all’opposto, ma il sentimento che li univa sembrava bastare a superare le differenze. tuttavia, qualcosa cambiò nella relazione e Barbara decise di chiedere il divorzio.

Nei sogni di Barbara, però, c’era la voglia di diventare medico. Per questo motivo aveva deciso si iscriversi alla facoltà di odontoiatra a Pisa. Quando era nella città toscana, Barbara si appoggiava a casa di Alberto Benedetti, 28 anni, collega universitario con il quale aveva un legame sentimentale, che avrebbe alimentato l’ira dell’ex marito.

La mattina del delitto Barbara era all’università, stava seguendo la lezione di Igiene del nuovo anno accademico. Tutto sembrava tranquillo, fino a quando qualcuno bussò alla porta dell’aula. Nemmeno il tempo di chiedere chi fosse, che Ciaralli fece irruzione in aula chiedendo a gran voce: “Voglio parlare con Barbara Novelli e col suo nuovo fidanzato”.

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Quando Barbara gli chiese di uscire dall’aula per parlare in privato, Ciaralli estrasse due pistole, una Glock e una Sauer P226 regolarmente detenute per uso sportivo (era solito sparare al poligono), e aprì il fuoco contro la donna, scaricandole i caricatori addosso, almeno 10 colpi che la raggiunsero alla testa e in varie parti del corpo.

In aula scoppiò il caos, con gli studenti in fuga, mentre Alberto Benedetti cercò di salvare Barbara, rimanendo gravemente ferito. Nel frattempo, Ciaralli aveva estratto anche un coltello con il quale si accanì sul corpo dell’ex moglie per poi rivolgere l’arma contro se stesso, ma senza infliggersi colpi mortali. Nell’aggressione rimase ferito un altro studente, Stefano Spadoni di 36 anni.

Il 5 marzo del 2002 Ciaralli viene condannato a scontare la pena di 28 anni di carcere. La difesa tentò più volte di dimostrare l’incapacità dell’imputato di intendere e di volere, avendo cercato il suicidio più volte. Ma le istanze furono sempre rigettate. Per i giudici Ciaralli al momento del delitto era nel pieno delle sue facoltà mentali.

Foto di Jonathan Cooper: https://www.pexels.com/it-it/foto/marciapiede-converse-all-star-asfalto-scarpe-da-ginnastica-12551946/

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