Ema Stokholma: “mia madre era malata. Ma l’indifferenza che trovavamo fuori è stata colpa di tutti”

Ema Stokholma mia madre era malata. Ma l’indifferenza che trovavamo fuori è stata colpa di tutti

Ema Stokholma si racconta: “mia madre era malata. Ma l’indifferenza che trovavamo fuori è stata colpa di tutti”

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, la conduttrice radiofonica Ema Stokholma ha raccontato della sua difficile infanzia, di come ha reagito quando è tornata nella sua città d’origine e di come sia stato difficile crescere nell’indifferenza e solitudine.

Ema Stokholma racconta dell’episodio in cui la madre le chiese di buttarsi dal ponte: «Avevo circa 8-9 anni. Non l’ascoltai solo perché in quel momento passò un conoscente che, ignaro, si mise a parlare con lei e la distrasse. Le violenze erano parte del nostro quotidiano».

L’episodio è stato raccontato dalla conduttrice nel suo ultimo libro, “Per il mio bene”, e nell’intervista spiega anche qual è l’obiettivo del suo libro, scuotere le coscienze: «Il grande senso di solitudine intorno a noi, era peggio delle botte. Perché quello che accadeva dentro casa non era colpa di nessuno: mia madre era malata. Ma l’indifferenza che trovavamo fuori, di fronte ai lividi e alle urla, è stata colpa di tutti. Dopo la pubblicazione ho ricevuto tante testimonianze. Oggi c’è ancora qualcosa che non funziona nella protezione dei bambini».

Leggi anche: Donna ricoperta di cioccolato. La denuncia: “papà questo non è un paese dove potersi realizzare”

Quindi, per superare il ricordo di momenti difficili, dice Ema Stokholma al Corriere: «Circondandosi delle persone giuste, che ti fanno ridere e stare bene. E si sopravvive, perché puoi scegliere: non devi diventare come le persone che ti hanno cresciuto. Puoi essere sensibile anche se sono stati crudeli con te. Mi ha aiutato tanto anche l’analisi, su consiglio della mia amica Andrea Delogu».

Fonte immagine: https://www.instagram.com/p/CtJ-tPcNGfs/?img_index=1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *