Caso Ferragni, Codacons: “Le aziende blocchino la collaborazione”

Chiara Ferragni

Il monito dell’associazione

Bene per il Codacons la decisione di Coca Cola di bloccare lo spot con Chiara Ferragni a seguito dello scandalo sulla finta beneficenza legata al pandoro Balocco, ma ora tutte le altre aziende che hanno contratti di sponsorizzazione con influencer famosi devono adottare analoghe misure o scatteranno inevitabili provvedimenti da parte dei consumatori.

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La scelta di Coca Cola dimostra attenzione e rispetto verso i consumatori lesi dallo scandalo del pandoro-gate, e fa seguito a quanto già deciso da Safilo nei giorni scorsi, società che hanno giustamente messo i diritti dei cittadini e dei loro clienti prima degli interessi economici degli influencer, spiega il Codacons.

Ora però la questione deve allargarsi a tutto il mondo ambiguo e poco trasparente dei social network, e le aziende che hanno contratti di sponsorizzazione attivi sia con la Ferragni, sia con altri influencer famosi, devono adottare analoghi provvedimenti, considerati i gravi fatti emersi e la pubblicità ingannevole od occulta che troppo spesso viene fatta da tali personaggi attraverso i canali social.

Nei confronti delle società che non si attiveranno per tutelare gli interessi dei consumatori e dei loro clienti, stiamo studiando la possibilità di un boicottaggio internazionale dei loro prodotti, in collaborazione con le associazioni dei consumatori europee con cui abbiamo avviato i primi colloqui – conclude il Codacons.

 

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