Caivano, “stesa” nella notte. Don Patriciello: “la camorra ha sfidato lo Stato”

Caivano, stesa nella notte. Don Patriciello la camorra ha sfidato lo Stato

Caivano, “stesa” nella notte. Don Patriciello: “la camorra ha sfidato lo Stato”. Ecco la denuncia del parroco

A Caivano non si è fatta attendere la risposta della camorra al blitz delle Forse dell’ordine. A fare la denuncia è don Maurizio Patriciello, che a SkyTg24 dice: “Ieri sera sotto il nostro naso, mentre il quartiere è ancora presidiato dalle forze dell’ordine, la camorra a Caivano ha sfidato lo Stato che non si può tirare indietro. Caivano oggi, dopo la visita del presidente del Consiglio, il blitz e l’aumento dei controlli, i camorristi sfidano lo Stato in questo modo. Ed è una cosa gravissima: vuol dire che Caivano ha bisogno di essere risanata”, “In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”

Dichiarazioni che il sacerdote aveva già anticipato sul suo profilo social: “La domenica volge a termine. Manca poco più di un’ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’ impazzata. È il terrore. Le ”stese” fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al “Parco Verde” in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”.

In un secondo post, scrive il sacerdote: “Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. È certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine. Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi”.

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Le stese sono un fenomeno criminale, in cui gruppi di camorristi, armati di pistole o mitragliatrici, si aggirano in moto per le strade di un quartiere, sparando in aria o contro obiettivi simbolici, come le saracinesche dei negozi, le auto o le case. Hanno una duplice funzione: da un lato, servono a terrorizzare la popolazione civile, in modo da imporre il controllo del clan sul territorio; dall’altro, sono un modo per lanciare messaggi di sfida e di minaccia alle bande rivali.

Le stese sono un fenomeno relativamente recente, che si è diffuso a partire dagli anni 2000. In questo periodo, la camorra napoletana è stata caratterizzata da un processo di rinnovamento interno, con l’emergere di nuovi clan, più violenti e spregiudicati. Inoltre, hanno avuto un impatto negativo sulla sicurezza e sulla qualità della vita a Napoli. Hanno creato un clima di paura e insicurezza, che ha disincentivato l’attività economica e la partecipazione sociale.

Le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare il fenomeno delle stese, attraverso una serie di misure, come l’intensificazione dei controlli e l’applicazione delle pene più severe. Tuttavia, il fenomeno è ancora molto diffuso e rappresenta una grave minaccia per la sicurezza della città.

Ecco alcuni esempi di stese avvenute a Napoli negli ultimi anni:

  • Nel 2017, un gruppo di camorristi ha sparato in aria per circa un’ora in via Toledo, una delle strade principali della città.
  • Nel 2018, un gruppo di camorristi ha sparato contro un negozio di telefonia a Napoli Est.
  • Nel 2019, un gruppo di camorristi ha sparato contro un edificio della polizia a Napoli Nord.

Le stese sono un fenomeno grave e preoccupante, che va affrontato con fermezza da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

Foto di <a href=”https://pixabay.com/it/users/skitterphoto-324082/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1678989″>Rudy and Peter Skitterians</a> da <a href=”https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1678989″>Pixabay</a>

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