Angela Merkel e Sarkozy chiesero a Silvio Berlusconi di dimettersi. I retroscena

Angela Merkel e Sarkozy chiesero a Silvio Berlusconi di dimettersi. I retroscena

Angela Merkel e Sarkozy chiesero a Silvio Berlusconi di dimettersi. I retroscena raccontati in un libro uscito oggi in Francia

Nel suo ultimo libro, «Le temps des combats» (Il tempo delle battaglie), uscito oggi in Francia, per l’editore Frayard, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy racconta il retroscena dietro le dimissioni di Silvio Berlusconi avvenute nel 2011.

Sarcozy racconta che insieme all’allora cancelliera tedesca Angela Merkel, tentarono di convincere Silvio Berlusconi di dimettersi. Il motivo era legato non solo all’instabilità economica del paese, ma anche allo scandalo del “Bunga Bunga”.

 

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Racconta Sarkozy che l’incontro tra loro tre avvenne durante il G20 di Cannes il 3 novembre 2011. In quei giorni si stava discutendo della crisi economica greca, ma il timore di una crisi finanziaria europea era dettata dal nervosismo delle Borse. Barack Obama e il leader cinese Hu Jintao «erano molto preoccupati», dice Sarkozy e il forte debito pubblico italiano faceva temere anche il collasso del nostro paese.

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Per questo motivo, i due leader decisero di incontrare Berlusconi e di convincerlo a dimettersi, dimissioni che poi avvennero pochi giorni dopo, ma il retroscena raccontato da Sarkozy descrive particolari inediti: «Angela Merkel e io decidemmo di convocare Berlusconi per convincerlo a prendere ulteriori misure per provare a calmare la tempesta in atto». Berlusconi, dice Sarkozy: «cominciò a spiegare che non avevamo capito che non c’erano rischi sui mercati internazionali, perché il debito pubblico italiano era nelle mani degli italiani. Voleva creare altro debito da mettere sulle spalle solo dei suoi compatrioti. Tutto ciò era abbastanza delirante».

Inoltre, come riportato dal Corriere della Sera, l’ex presidente francese dice che Berlusconi pronunciò «qualche battuta delle sue», che giudicò «completamente fuori luogo». Poi conclude il racconto: «Ci fu tra di noi un momento di grande tensione, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui! Angela e io eravamo convinti che era diventato il premio per il rischio che il Paese doveva pagare ai sottoscrittori dei titoli del Tesoro. Pensavamo sinceramente che la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico…L’ora era grave. Abbiamo dovuto sacrificare Papandreu (all’epoca premier greco) e Berlusconi per tentare di contenere lo tsunami… I mercati hanno capito che noi auspicavamo le dimissioni di Berlusconi. È stato crudele, ma necessario».

Fonte immagine: https://www.facebook.com/EtatDeSanteQuotidienDeNS/photos/t.100044604601832/351945748983692/?type=3

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