Sanremo 2024, Amadeus: “Mai promosso l’odio”

Amadeus

Le parole a Porta a Porta

Dopo Mara Venier anche Amadeus parla delle polemiche relative a Sanremo e alla libertà d’espressione.

A Porta a Porta si è soffermato anche sul suo “successore”: “Non so chi possano essere i miei successori, ogni giorno leggo tanti nomi sui giornali: da questo momento sono tornato un soldato semplice e non spetta a me decidere cosa accadrà dopo. Di una cosa sono però convinto: conduttore e direttore artistico per me devono assolutamente coincidere“.

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Amadeus sugli interventi a Sanremo

E poi sui proclami a favore della Palestina: “Il festival di Sanremo non ha mai promosso odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà. E i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace. La guerra da qualsiasi parte è da condannare, non c’è una guerra da un lato o dall’altro. C’è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata

Mai mi sarei sognato, ma neanche i cantanti, di portare odio. Anzi noi portiamo esattamente l’opposto“.
Poi Amadeus aggiunge: “I ragazzi che vengono in gara fanno messaggi e appelli di pace, di libertà, di libertà di idee, di pensiero, di uguaglianza di pelle, di valori. Mi sento di dire che nella storia di Sanremo, senza sembrare presuntuoso, in questi anni c’è stato un grande senso di inclusione che va assolutamente rispettato e mai cambiato, sennò torniamo indietro“.

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