Le parole a Porta a Porta
Dopo Mara Venier anche Amadeus parla delle polemiche relative a Sanremo e alla libertà d’espressione.
A Porta a Porta si è soffermato anche sul suo “successore”: “Non so chi possano essere i miei successori, ogni giorno leggo tanti nomi sui giornali: da questo momento sono tornato un soldato semplice e non spetta a me decidere cosa accadrà dopo. Di una cosa sono però convinto: conduttore e direttore artistico per me devono assolutamente coincidere“.
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Amadeus sugli interventi a Sanremo
E poi sui proclami a favore della Palestina: “Il festival di Sanremo non ha mai promosso odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà. E i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace. La guerra da qualsiasi parte è da condannare, non c’è una guerra da un lato o dall’altro. C’è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata”
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