Salvatore Parolisi, revocati i permessi premio. Le motivazioni del giudice
Salvatore Parolisi, revocati i permessi premio. Le motivazioni del giudice dopo l’intervista rilasciata a “Chi l’ha visto?”
Nel suo primo permesso premio, Salvatore Parolisi, che sta scontando la pena di 20 anni per aver ucciso la moglie Melania Rea, aveva rilasciato un’intervista a “Chi l’ha visto?, che aveva scatenato non poche polemiche.
Parolisi aveva definito ingiusta la sua condanna, dicendosi non colpevole del delitto: «Da uomo, da militare, da padre soprattutto, tu (giudice, ndr) mi devi dare l’ergastolo, mi butti la chiave e non mi fai uscire più, se dici che io ho fatto una cosa del genere, e me lo provi, però. Perché a me non me lo hanno mai provato».
Parolisi fuori dal carcere: “Spero che il magistrato di sorveglianza dopo questa intervista ritorni sui suoi passi e annulli tutti i suoi permessi”, Gennaro Rea, zio di Melania. "I processi li ho seguiti tutti, è lui il colpevole".#chilhavisto→ https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/8gLbTW301Q
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) July 6, 2023
A seguito di quelle dichiarazioni, il giudice del Tribunale di sorveglianza ha revocato i permessi premio a Parolisi. Si legge sul Corriere della Sera che in «linea con il vissuto di chi ritiene di essere stato ingiustamente condannato», dimostra che non ha «compreso il significato e la valenza» dei permessi premio che, con la «loro funzione pedagogico-propulsiva», hanno l’obiettivo di accompagnare il condannato «in un percorso di reinserimento e riabilitazione sociale graduale e concreto».
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Inoltre, «La gravità delle esternazioni e l’assenza di consapevolezza» hanno portato il giudice alla revoca per «stimolare una approfondita riflessione» e consentire «una sua ulteriore osservazione».
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