Parla lo chef italiano rapito in Ecuador: “ho pagato il mio riscatto”

Parla lo chef italiano rapito in Ecuador

Parla lo chef italiano rapito in Ecuador. Ecco a quanto ammonta il riscatto pagato per la sua liberazione

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Panfilo Colonico, lo chef originario di Sulmona sequestrato due settimane fa in Ecuador e liberato dopo cinque giorni, ha raccontato l’incubo vissuto.

Colonico dice di stare bene ora, ma la paura è stata tanta: «Eh, questi sono banditi pericolosi che hanno già ucciso altre volte. Volevano del denaro, naturalmente». E la sua liberazione è avvenuta in seguito al pagamento di un riscatto. Sempre al Corriere della Sera, Colonico ha riferito la somma versata: «200 mila dollari senza però avere la certezza che mi liberassero perché ne volevano di più ma io non ne avevo e gliel’ho detto: non so che fare, uccidetemi».

I soldi del riscatto sono stati dati da alcuni amici e una volta liberato, Colonico li ha restituiti, ma ora è rimasto senza più nulla. Poi, lo chef ha raccontato alcuni dettagli del rapimento. Dice di essere stato portato in una casa abbandonata, dove è stato nutrito con riso e acqua, picchiato e minacciato del taglio di un orecchio e di un dito per provare che il sequestro era vero. Dice Colonico: «Ho avuto paura. Poi ho potuto togliere il cappuccio: erano davvero ragazzini. Mi hanno spostato altre due volte, sempre di notte e sempre nella zona».

Leggi anche: Trigesimo di Berlusconi, la messa a Roma diventa un caso

Sulle illazioni della sua ex, che parlava di un finto rapimento, dice: «Stupidaggini, per cercare di liberarmi hanno pure ucciso uno dei sequestratori e ne hanno arrestati altri due. Si è mosso anche il presidente dell’Ecuador. Proprio una messinscena. La mia ex non la vedo da vent’anni, figurati cosa può sapere».

Sulla sua vita dopo il sequestro racconta: «Avendo pagato dovrebbero lasciarmi stare. In ogni caso ho 4 poliziotti di scorta».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *