Nuovo caso su Giambruno, spie intorno alla sua macchina

Nuovo caso su Giambruno, spie intorno alla sua macchina

Nuovo caso su Giambruno, spie intorno alla sua macchina. Sarebbero ex guardie della scorta di Giorgia Meloni

Nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre scorsi, due uomini sono stati notati dagli agenti di una volante della polizia che sorvegliava l’abitazione della Meloni, in cui si era recato l’ex della premier, il giornalista Giambruno, aggirarsi intorno alla sua auto. Giorgia Meloni era assente perché impegnata in un viaggio istituzionale a Dubai.

I due uomini stavano osservando l’interno dell’auto di Giambruno con delle torce. Quando gli agenti si sono avvicinati, si sarebbero identificati come «colleghi», per poi dileguarsi. I poliziotti hanno subito fatto rapporto alla Digos, informato il capo della polizia Pisani e, tra gli altri, anche il ministro dell’Interno Piantedosi e Giorgia Meloni.

Le ragioni su cosa stessero facendo i due non sono chiare. Immediatamente sono scattate le indagini e in breve tempo è stato possibile identificarli. Si tratterebbe – riporta il Corriere della Sera – di due “agenti segreti che fanno parte della nutrita scorta di Meloni. O per la precisione, secondo fonti consultate dal Corriere: due agenti di cui la medesima leader di FdI aveva chiesto l’allontanamento da tempo”. I motivi dell’allontanamento non sono noti.

Il giallo si infittisce quando dall’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) fa sapere che i due uomini identificati non sarebbero più agenti dell’agenzia, ma una banale coppia di ricettatori.

Leggi anche: Bebe Vio risponde a Vannacci: “classi separate per i disabili? Insieme si cresce di più»

Mentre l’inchiesta prosegue, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano ha dichiarato: «Dell’episodio ho puntualmente riferito nella mia ultima audizione al Copasir il 4 aprile scorso. Non ho difficoltà a ribadire quanto già chiarito nella sede parlamentare: gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento nell’episodio di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio».

Fonte immagine: https://twitter.com/AndreaGianbruno/status/1758481079445377211/photo/1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *