Napoli, donna picchiata con schiaffi e pugni per mesi dal compagno. I fatti
Napoli, donna picchiata con schiaffi e pugni per mesi dal compagno. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri
Una donna di 33 anni è stata picchiata per mesi dal suo compagno a Napoli. La donna, insegnante, ha trovato il coraggio di denunciare l’uomo solo dopo aver raccolto le prove delle violenze: 200 selfie con il volto tumefatto.
L’uomo, un 35enne napoletano, è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Le violenze sarebbero iniziate circa 18 mesi fa, quando la donna ha iniziato a subire insulti, umiliazioni e minacce da parte del compagno.
Nel corso dei mesi, le aggressioni fisiche sarebbero diventate sempre più frequenti e brutali: «ha iniziato a picchiarmi forte fino a farmi perdere i sensi», ha raccontato la vittima. La donna sarebbe stata picchiata con pugni, calci e oggetti domestici, lasciata con lividi, ematomi e ferite. Per documentare le violenze, la donna ha iniziato a scattare selfie con il volto tumefatto. Ne ha raccolti circa 200, che ha poi consegnato ai Carabinieri come prova delle aggressioni subite.
La donna ha raccontato: «Mercoledì sera siamo usciti, quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha chiesto se volessi ritornare con lui, ma gli ho detto di no. Allora mi ha sferrato il primo schiaffo in pieno viso. Poi ha fermato l’auto più volte lungo il tragitto e ogni volta mi ha aggredita sempre con più ferocia».
Rifugiatasi a casa della madre, che ha subito anch’essa minacce dal marito, la vittima è stata soccorsa dai carabinieri allertati dai vicini. L’uomo è il medico Antonio Ferro Del Giudice, 47 anni, con precedenti specifici. Nel giugno del 2023 ha sporto la prima denuncia per maltrattamenti «Poi l’ho ritirata perché sono stata convinta da lui e dalla sua famiglia che avremmo intrapreso un percorso di coppia». Fino all’epilogo che ha portato all’arresto dell’uomo.
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La vittima è stata portata in ospedale dove ha ricevuto le cure e la prognosi quaranta giorni.
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