LeBron James in Italia: dopo Ischia e Ponza alla scoperta delle cantine italiane

Il giocatore dell’NBA si sta godendo un po’ di relax

Prima Ischia, poi l’isola di Ponza infine le cantine del Monteverro. L’estate italiana di LeBron James va avanti.

Dopo aver varcato il mare con un lussuoso yacht (Cyan lo Yatch di Bono degli U2), essersi fatto festeggiare dai tifosi a Ischia e dopo un giro per ponza il cestista dei Lakers ha fatto un giro delle cantine italiane di Monteverro, una cantina gioiello che dolcemente si adagia tra le colline di questo lembo di terra sincero quasi al confine con il Lazio, e il mare.

[foogallery id=”111319″]

Una scelta non casuale, la star dei Lakers, infatti, è un appassionato di vini, che spazia tra l’Italia, la Francia e il Nuovo Mondo, con una predilezione per i tagli bordolesi. E infatti il vino di punta di Monteverro è proprio un taglio bordolese, un rosso di razza elegante e raffinato.

Preparato, disponibile all’ascolto, entusiasta, LeBron – accompagnato dall’enologo Matthieu Taunay e dalla responsabile visite Rita – ha visitato i vigneti, il belvedere, la cantina, la tavola di selezione, tutto “in pieno fermento visto che siamo nel mezzo della vendemmia dei rossi e c’è grande attività in questo momento”, rivelano dalla Cantina capalbiese.

Leggi anche: Cinema, ecco il trailer di “Space Jam”, con LeBron James cartone

Un viaggio reale, dunque, tra il lavoro in vigna e in cantina. Il campione non si è tirato indietro neanche quando l’enologo l’ha invitato a fare un rimontaggio per gravità (con i rimontaggi si estrae il mosto in fermentazione dal tino, lo si fa scorrere in un recipiente inox e lo si rimanda nella parte superiore della vasca, in modo da tenere vinacce e vinaccioli sempre umidi, operazione che a Monteverro avviene senza uso di pompe) e a provare una follatura manuale (ovvero rimmergere le vinacce nel mosto in fermentazione).

LeBron, famiglia e amici si sono fermati a pranzo in tenuta e in quell’occasione hanno degustato le annate correnti e anche vecchie glorie.

Immancabile la foto di rito davanti alla scultura del Verro, che dà il nome alla tenuta. LeBron è poi tornato a bordo del Cyan per riprendere il suo viaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *