Tiene banco il caso del club e dell’argentino oggi alla Roma
Non si placano le polemiche in casa Juve. Oltre l’attesa per capire se verranno restituiti o meno i 15 punti al club ora c’è anche una questione Dybala.
Nell’interrogatorio a Dybala, nell’ambito dell’inchiesta per le plusvalenza, l’avvocato dell’argentino ha avanzato l’ipotesi di una richiesta di risarcimento di 54 milioni nei confronti della Juve.
Se entro il mese di aprile la Juve non dovesse provvedere al pagamento degli arretrati allora si intenterà la causa.
Stando a quanto riporta Repubblica, Dybala ha sollevato l’avvocato dal segreto professionale. Il giocatore, secondo quanto spiegato dal suo legale, non ha mai rinunciato ai 3,8 milioni di euro arretrati dalla famosa manovra stipendi.
Poi c’è anche un altro problema legato al rinnovo mai avvenuto con la società. Sembrava che l’accordo fosse stato trovato quando poi saltò tutto. Ai Pm l’avvocato ha detto:
«Io dovevo avere un paracadute, un piano B: queste scritture dimostrano che se il giocatore viene trasferito prima che si realizzino la condizioni per il pagamento dei premi a fini di integrazione, e quindi in tutto o in parte non sia possibile essere reintegrato, gli sarebbe stato riconosciuto comunque a titolo di incentivo all’esodo l’importo del dovuto. Addirittura ho previsto che, se fosse morto, l’integrazione sarebbe andata agli eredi».
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La cifra di 54 milioni altro non è chela differenza in cinque anni tra il contratto con la Roma e quanto avrebbe guadagnato in bianconero con accordi e scritture private di aprile 2022.
Oggi, intanto, si stabilirà se la società di Torino potrà usare o meno la famosa carta Covisoc nel prossimo appello presso il Coni.
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