Italvolley, è polemica per il mancato podio all’Europeo. Mazzanti nella bufera

Davide Mazzanti

Di tendenza l’hashtag #MazzantiOut

L’Italvolley femminile, all’Europeo terminato ieri, 3 settembre, non è riuscita a salire sul podio. Le azzurre , guidate da Davide Mazzanti, hanno perso la finale per il bronzo con un netto 3 a 0 contro l’Olanda.

Oltre la delusione, sul banco degli imputati è subito salito il C.T Mazzanti, le cui scelte tecniche e di convocazione hanno suscitato scalpore e polemiche

Come succede spesso nel calcio, in rete e non solo, si è aperto il dibattito. Al centro delle discussioni lo scarso impiego di Paola Egonu a favore di Ekaterina Antropova.

Una scelta non ripagata dai risultati con la seconda, giocatrice di indubbio talento, mandata in campo allo sbaraglio e alla prima vera esperienza internazionale.

Non solo, Mazzanti, che ora molti vorrebbero esonerato con tanto di hashtag #MazzantiOut è “accusato” di non aver saputo gestire certe situazioni e di aver così disgregato il gruppo capace del bronzo mondiale un anno fa.

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Nel post partita, ai microfoni Rai, l’allenatore ha dichiarato: “Questo è l’unico percorso che potevo fare, perché dovevo riavere una squadra in mano. Dopo il Mondiale non avevo la squadra in mano e con la Federazione abbiamo pensato a una strategia, che era rifondare una squadra e vedere il nostro livello. Siamo cresciuti fino ad arrivare alla partita con la Turchia dove ci siamo sciolti sul momento più bello e oggi c’è stata una partita non giocata. Nel percorso che abbiamo fatto ci sono queste due partite che lo sporcano, nel senso che abbiamo sempre dimostrato di saper stare in campo. Oggi è una tappa importante e non l’abbiamo giocata come volevamo: ora ci aspetta un preolimpico importante dove dobbiamo pensare a quanto fatto”.

Una ammissione di colpa con la Federazione che quindi ha dato il massimo apporto al C.T. Il problema, risultato a parte e che ora le giocatrici, con morale a terra hanno un altro impegno davanti.

Il 16 inizia, infatti, il torneo di qualificazione olimpica che le azzurre non possono sbagliare.

Ph. Credit: Galbiati-Rubin/FIPAV

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