I due femminicidi nell’Agrigentino, le prime conferme dall’autopsia

Duplice omicidio di Naro sospettate due persone, fermato un 24enne

I due femminicidi nell’Agrigentino, le prime conferme dall’autopsia. Il presunto assassino si è avvalso della facoltà di non rispondere

Dall’esame autoptico fatto sul corpo delle due donne trovate morte nell’Agrigentino, sarebbero emersi dettagli sulla modalità della morte. Secondo quanto individuato dal medico legale, sul corpo delle due donne, Delia Zarniscu e Maria Rus vi erano segni di massacro, prova che entrambe sono state colpite brutalmente prima di morire.

Per la loro morte è stato fermato un 24enne romeno che era stato a cena con un connazionale a casa della Zarniscu. Secondo Procura e carabinieri, che hanno ricostruito la dinamica del duplice omicidio grazie alla “grande collaborazione offerta dalla comunità romena”, la cena – accompagnata da superalcolici – sarebbe degenerata, con molestie alla padrona di casa.

I due erano quindi stati allontanati da casa. Il quel punto sarebbe scattato il piano omicida del 24enne. Sarebbe andato a casa di una delle vittime, uccidendola, e poi sarebbe tornato dall’altra. La dinamica dei due omicidi è stata ricostruita. Secondo gli inquirenti, il 24enne sarebbe andato prima da Maria Rus, che probabilmente non sospettava delle intenzioni omicide. Non è chiaro se la donna abbia subito o meno un abuso o se vi sia stato un rapporto sessuale consenziente. Quel che è certo, è che è stata uccisa a botte e poi bruciata, utilizzando la poltrona che c’era nel salone di ingresso. Il giovane sarebbe poi tornato a casa di Delia Zarniscu, dove avrebbe sfondato la porta di ingresso e con “una ferocia inaudita” avrebbe colpito, spaccandole in testa tutto quello che è stato trovato, da piccoli mobili a suppellettili.

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Il 24enne,Omar Edgar Nedelkov, è accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere. Attualmente si trova nel carcere di Agrigento. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. Aveva dei precedenti penali; recentemente era stato accusato di furto ai danni della ditta agricola del paese dove lavorava e d’aver appiccato un incendio a una delle serre.

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