Guerra Russia-Ucraina, scendono in campo le bombe a grappolo Usa. Ecco cosa sono e come funzionano
Con un nuovo pacchetto di aiuti, gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di bombe a grappolo in Ucraina. Il presidente USa Joe Biden ha tal proposito ha parlato di una decisione «molto difficile» nell’autorizzare le bombe a grappolo per Kiev. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, non approva la decisione e «non vuole che ci sia un uso continuato di munizioni a grappolo sul campo di battaglia».
Ma cosa sono le bombe a grappolo e come funzionano?
Le bombe a grappolo sono armi che contengono numerosi submunizioni, o bombe più piccole, che vengono rilasciate in aria durante l’esplosione. Ogni submunizione può avere dimensioni e caratteristiche diverse, ma generalmente sono progettate per causare danni a una vasta area o a obiettivi multipli.
Sulla questione bombe a grappolo: I russi fin dall’inizio dell’invasione hanno utilizzato in maniera indiscriminata cluster bomb sia su centri abitati (come a Kramatorsk alla stazione o più volte a Mykolaiv e Kharkiv) che su posizioni militari. Queste foto le ho scattate io pic.twitter.com/ioKxHxs9lP
— cristiano tinazzi (@tincazzi) July 7, 2023
Il funzionamento delle bombe a grappolo è il seguente: una volta sganciate dall’aeromobile o lanciate da un sistema di artiglieria, la bomba si apre in volo e libera le submunizioni. Queste possono essere dotate di un sistema di dispersione, come alette o paracadute, che consentono loro di distribuirsi su un’ampia area. Una volta raggiunta la quota desiderata, ogni submunizione si apre e rilascia un carico esplosivo indipendente.
Le submunizioni sono progettate per detonare all’impatto o con un ritardo programmato. Possono essere progettate per esplodere all’arrivo al suolo o per attivarsi in base a determinati sensori, come sensori di pressione o di movimento. In alcuni casi, possono anche essere dotate di un’innesco di sicurezza per evitare l’esplosione accidentale.
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L’obiettivo principale delle bombe a grappolo è causare danni estesi su una vasta area, colpendo obiettivi come truppe, veicoli, infrastrutture o munizioni immagazzinate. Tuttavia, l’uso delle bombe a grappolo è controverso a causa degli effetti collaterali significativi che possono avere sulla popolazione civile. Le submunizioni non detonate possono costituire una minaccia residua per anni dopo un conflitto, causando morti e lesioni a persone non coinvolte nel conflitto stesso. Per questa ragione, molti sforzi sono stati compiuti per vietare l’uso delle bombe a grappolo attraverso trattati internazionali.
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