Gino Cecchettin: “Ho cercato di non farmi travolgere dall’ira”

Gino Cecchettin

Da poco è uscito il suo libro

Il dolore di Gino Cecchettin è stato traslato in un libro. Un volume discusso che ha utilizzato come valvola di sfogo, perchè poi ognuno reagisce come può al dolore.

“Cara Giulia”, il volume dedicato alla figlia, vittima di femminicidio è uscito il 5 marzo ed è stato scritto con Marco Franzoso.

Ne parla Cecchettin a FanPage. “Ho capito subito che Giulia era diventata di tutti e che la sua storia andava raccontata per renderla un esempio”.

“Fin dai primi momenti ho deciso di non concentrarmi sull’aspetto più nero e più violento della faccenda. Sapevo che se mi fossi fatto travolgere dall’ira non sarei stato più lucido e quindi ho raccolto tutti i miei pensieri intorno a mia figlia lasciando fuori tutto il resto”.

Poi: “Ho imparato tante cose da Giulia in questi mesi e anche da Elena ad esempio il valore della bellezza, dell’essere al servizio degli altri e di allontanare sentimenti di odio di cattiveria, concentrandomi solo su qualcosa che ti può dare di più”.

Il libro è un primo tassello per arrivare a una fondazione in nome della figlia. I ricavati del libro verranno utilizzati per sostenere questo progetto.

“Sarà una Fondazione inclusiva perciò ci stiamo prendendo il tempo per fare le cose fatte bene dovrebbe avvenire la costituzione tra la fine dell’estate l’inizio dell’autunno”.

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