Funerali Giorgio Napolitano, la nipote Sofia: “nonno formidabile”

Funerali Giorgio Napolitano, la nipote Sofia nonno formidabile

Funerali Giorgio Napolitano, la nipote Sofia: “nonno formidabile”. Ecco tutti gli interventi durante le esequie laiche

Si sono svolti i funerali laici del presidente emerito Giorgio Napolitano. Ad aprire l’omaggio laico è stato il presidente del Senato Lorenzo Fontana, che ha detto “Con Giorgio Napolitano, mancato lo scorso 22 settembre all’età di 98 anni, scompare una delle figure più rilevanti della storia politica e istituzionale della Repubblica. Servitore dello Stato, nel corso del suo mandato presidenziale ha guidato il Paese in uno dei periodi più complessi della storia italiana recente”, sottolineando che “Giorgio Napolitano ha attraversato da protagonista le grandi vicende internazionali e nazionali del suo tempo. Con la sua morte scompare una figura di altissima levatura politica, il cui profondo senso delle Istituzioni e il rigore morale costituiscono un esempio straordinario di impegno al servizio della Repubblica”.

La parola è passata a Ignazio La Russa: “Il Presidente Napolitano ha sempre rivendicato – con  orgoglio – la propria storia politica, le proprie radici, i valori in cui ha creduto. Come ho ricordato in Aula, in occasione dei suoi 70anni di attività parlamentare, Giorgio Napolitano è stato testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione. Da Capo dello Stato ha guidato la Nazione, riconoscendosi in quei valori che sono le fondamenta della nostra Carta Costituzionale. Certo, come tutti i grandi leader, ha avuto nell’agone politico confronti e contrasti, anche duri”.

L’intervento del figlio Giulio ha raccontato un uomo molto attento: «Non ha mai dimenticato i nostri bisogni, nonostante la carriera politica. Il legame con la moglie, i figli e i nipoti è stato indissolubile in ogni momento. Mi ha insegnato il valore simbolico delle istituzioni». Poi ha aggiunto: «Viviamo questo momento in spirito di unità e condivisione; deferente ringraziamento papa Francesco per parole e gesti che ci hanno emozionato Non ricordo un solo giorno che non sia stato di lavoro; il suo lavoro, il senso della sua esistenza, è stata la politica, che era per lui una cosa seria; richiedeva ascolto, dedizione, assunzione di responsabilità; non sopportava la demagogia e le urla. La politica era inscindibile della vita privata e familiare, il nostro orizzonte quotidiana. La tensione per la dimensione collettiva non gli impediva di essere un marito e padre presente. Allegria, amava musica classica, arte, cinema, Thomas Mann; era pronto a seguire gli interessi di noi ragazzi. Si trattava di una visione profondamente condivisa con mia madre, nel loro rapporto indissolubile. Continua presenza emotiva anche nei momenti di distanza fisica. In un disegno 1976 lo disegnai seduto a un banco, accompagnato dalla scritta il mio papà fa il deputato in parlamento. Per 50 anni l’ho visto in quella posizione migliaia di volte, senza mai risparmiarsi. L’ho seguito da bambino, da ragazzo, da adulto, tantissime volte anche in questo palazzo. Ne ammiravo l’eleganza, la dignità del comportamento, ascoltavo la sua voce calda e vibrante, la lingua ricca, il tono severo ma non di rado stemperato dall’ironia. Credeva nella lotta politica, nella ricerca di soluzioni per ridurre le diseguaglianze. In questo impegno politico ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate, cercando poi di correggere errori ed esplorare soluzioni nuove. Ha sentito la vicinanza del popolo italiano, ha guardato. Per il bene dell’Italia. Lo abbiamo assistito fino all’ultimo».

Leggi anche: Funerali Giorgio Napolitano, tutti gli interventi previsti. Attesa per Macron e Steinmeier

La nipote Sofia, nel suo intervento, ha parlato di un nonno attento, presente e premuroso: «Per lui contava fossimo felici, al di là della carriera. Giorgio Napolitano era un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi, ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e e comprensivo nonostante fosse già occupato con i problemi del Paese. Era sempre presente per noi nipoti, nonostante fosse occupato con i problemi del nostro Paese. Quando eravamo piccoli ci scriveva sempre, anche se non sapevamo leggere. Ci veniva a prendere a scuola e ci portava a villa Borghese a prendere il gelato, nonostante fosse così impegnato. Condivideva con noi libri e articoli che potevano essere utili per i nostri studi, ha sempre incoraggiato i nostri interessi”: è il ricordo di Sofia Napolitano, nipote del presidente emerito, condiviso durante i funerali di Stato alla Camera. “Era apprezzato ovunque nel mondo, siamo orgogliosi di essere suoi nipoti”».

Anna Finocchiaro, presidente della Fondazione Italiadecide, nel suo intervento commosso ha parlato di “un impegno concreto ad operare”. Hanno poi seguito anche i discorsi di Letta, il cardinal Ravasi, Giuliano Amato e Paolo Gentiloni che ha sottolineato l’europeismo di Napolitano. La salma di Giorgio Napolitano sarà tumulata al cimitero Acattolico di Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *