Funerali di Vanessa Ballan, il fratello: “Trasmettevi a tutti serenità e gioia”

Vanessa Ballan

Funerali di Vanessa Ballan, il fratello: “Trasmettevi a tutti serenità e gioia”. La rabbia dei colleghi e le parole del vescovo

«Trasmettevi a tutti serenità e gioia, vivevi con il sorriso sul viso, spesso mi sono chiesto come facessi a far sembrare tutto così semplice, ma ora queste domande non hanno più senso», ha detto il fratello di Vanessa Ballan al termine del funerale della sorella. Poi ha pronunciato un’esortazione: «Vorrei che Vanessa fosse molto di più di ciò che è stato detto o scritto. Dovremo imparare di più ad aprirci agli altri, ad essere accorti, ad essere vicini cercando di comprendere di più i cuori e a non girarci dall’altra parte solo perché abbiamo tante cose da fare. Indossiamo gli occhiali sbagliati: dovremmo buttarli via e mettere quelli dell’amore. Una parola in più può fare la differenza, la vicinanza può guarire. Un gesto può cambiare e salvare l’esistenza di qualcuno. Sei e sarai sempre nei nostri cuori».

Le esequie si sono svolte nella giornata di ieri, 30 dicembre, nel duomo di Castelfranco. A celebrare il funerale è stato il vescovo di Treviso, Michele Tomasi, che durante l’omelia ha detto: «È troppo grande quanto è accaduto, è troppo al di fuori di ogni pur pessimistica previsione. Non c’è un motivo al mondo che giustifichi questo atto, questa violenza. Non c’è mai. Non c’è sicuramente nel caso di Vanessa e della creatura che lei portava in grembo. Monsignor Tomasi ha poi chiesto «il silenzio dai clamori e dalle curiosità. Silenzio della memoria e delle emozioni più negative. Silenzio della preghiera che invoca la consolazione delle vittime e la conversione dei violenti. Non certo il silenzio della ricerca della giustizia – ha puntualizzato – e nemmeno il silenzio nell’impegno per una civiltà che rifiuti nelle parole, negli atti e nei fatti la violenza sulle donne, e che superi finalmente la follia di voler possedere una persona, o di volerne determinare con la violenza le scelte e le decisioni».

La famiglia di Vanessa si è chiusa nel dolore, esprimendo la volontà, attraverso le parole del parroco, di stare lontani dalla ribalta mediatica.  Davanti alla bara si sono fermati per un ultimo saluto il compagno Nicola Scapinello, sorretto da due persone, e i genitori che hanno voluto dare un ultimo saluto con un bacio sulla foto e sul feretro. «La preoccupazione principale dei familiari è quella di rimanere fuori dai riflettori — ha spiegato don Claudio Bosa, parroco del duomo di Castelfranco — il pensiero di tutti loro va al piccolo. Ho parlato con Nicola Scapinello, sta gestendo lui le cose. Ed è questa la sua volontà. Avranno bisogno di supporto per accompagnare questo piccolo in una nuova realtà così terribile».

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I colleghi di Vanessa sono ancora increduli e arrabbiati: «Quando ho sentito che era incinta – racconta una collega – ho pensato che sarebbe successo qualcosa. Avremmo fatto qualsiasi cosa se fosse stato possibile. Avremmo anche denunciato. anche se forse non sarebbe servito a niente. Ci chiediamo a cosa servano le leggi. Abbiamo tanta rabbia anche se oggi è il giorno del silenzio e del rispetto».

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