Fossombrone, uomo uccide la cognata. Mistero sul movente. L’assassino si è costituito dopo aver commesso il fatto
Ancora non è chiaro il movente dell’omicidio di una donna, Marina Luzi, avvenuto ieri a Fossombrone. Intorno alle 10:30 di mattina, Andrea Marchionni, 47 anni, ex falegname attualmente disoccupato è sceso al piano inferiore della palazzina dove viveva e ha sparato alla compagna del fratello, una donna di 40 anni e madre di una bambina di due anni. La vittima si chiama
“Vorrei esprimere alla famiglia, al compagno soprattutto, la solidarietà e il dolore della città. Ci stringiamo in particolare attorno alla figlioletta, che certo non meritava di perdere la mamma in questo modo. Quel che è successo è davvero inconcepibile, assurdo. Ma che ci faceva una pistola in quella casa?”, ha detto Michele Chiarabilli, il vice sindaco di Fossombrone, nel Pesarese.
Subito dopo l’omicidio, il 47enne è andato in caserma a costituirsi, portando con sé l’arma del delitto. Non si conoscono nemmeno i dettagli della dinamica, sembra che l’uomo abbia estratto la pistola, regolarmente detenuta, sparando un colpo in testa alla donna. Non si sa se vi sia stata una lite tra i due o il gesto sia nato in seguito ad un deterioramento delle relazioni familiari. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Fano.
Leggi anche: Covid, svelato il mistero degli asintomatici
Il fatto di sangue ha lasciato sotto choc la comunità di Fossombrone, composta di più di 9.500 abitanti, dove tutti si conoscono e conoscono i protagonisti della vicenda: “brave persone, gente che lavora”, hanno detto di loro.
Lascia un commento