Donna accusa i genitori affidatari di violenze e abusi durante messe nere

Donna accusa i genitori affidatari di violenze a abusi durante messe nere

Donna accusa i genitori affidatari di violenze e abusi durante messe nere. La coppia si difende: «Quella donna si è inventata tutto»

Una donna di un piccolo centro della Lombardia accusa i genitori adottivi di aver subito violenze e abusi durante messe nere. Secondo la donna, che oggi ha 40 anni, il padre adottivo l’avrebbe soggiogata e costretta a partecipare a messe nere con altri uomini incappucciati.

Nella stanza dove i “riti” si svolgevano vi era il suo patrigno con altri uomini non identificabili perché con il cappuccio calato sul viso. Secondo la donna, che è arrivata in casa circa 23 anni fa, il patrigno l’avrebbe anche messa incinta. Con il suo bambino, la donna ha trovato il coraggio di scappare in un’altra regione, ma sarebbe stata rintracciata, narcotizzata e riportata a casa.

Negli anni, la donna ha denunciato più volte la vicenda a diverse Procure, ma non è stata mai creduta. Il pm Stefano Ammendola, invece, vuole vederci chiaro e dopo una serie di accertamenti ha chiesto una misura cautelare per la coppia, che ha in affido diversi ragazzi.

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La donna ha anche raccontato che veniva chiusa in una botola quando in casa giungeva una visita inaspettata.

L’uomo si è difeso dichiarando: «È tutto falso. Soltanto fantasie, tutte invenzioni» e poi aggiunge «La ragazza non ci era stata affidata dal Tribunale di minori, era semplicemente nostra ospite. Noi accogliamo persone in situazioni di disagio, nel suo caso non c’era alcun provvedimento di affido. Ho avuto un figlio da lei, che non vedo da dieci anni. Da quel momento è cominciata la serie di denunce».

Anche la madre adottiva, che per la ragazza era complice degli abusi, si difende: «Quella donna si è inventata tutto».

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/monaco-uomo-monastero-arco-2173524/

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