Chiara Ferragni, esplode un nuovo caso: il Codacons mette nel mirino l’ultima vacanza

Chiara Ferragni ancora nella bufera: cosa è accaduto all’Hotel Mascognaz a Champoluc? Il Codacons mette nel mirino il pernottamento

Una nuova bufera ha travolto Chiara Ferragni nelle ultime ore. Qualche giorno fa l’influencer ha postato una foto dalla Valle d’Aosta dove ha trascorso una notte presso il lussuoso Hotel de Mascognaz a Champoluc. L’albergo ha apprezzato e chiesto di poter condividere il post sul proprio account Instagram. Ma dopo qualche ora, secondo quanto risulta al Gambero Rosso, ha dovuto rimuoverlo perché riempito da insulti anti Ferragni. Ad aver scatenato dubbi è come sia davvero andata la storia e se la influencer abbia davvero pagato la sua suite e a quale prezzo. Un elemento importante dato che dall’analisi delle fatture e dei pagamenti si può stabilire se la scritta «no adv» (no pubblicità, ndr) sotto al suo video e ai suoi post sia lecita o meno.

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Dopo il pernottamento, a sollevare dubbi ci ha pensato il Codacons, che ha chiesto di poter mettere mano sulle fatture: “A seguito dei tanti dubbi sollevati dai cittadini, abbiamo deciso di presentare un’ istanza d’accesso all’Hotellerie de Mascognaz, affinché fornisca i documenti circa il pagamento del soggiorno da parte della Ferragni, per capire la natura dei rapporti tra l’influencer e l’hotel e quale tariffa sia stata applicata all’imprenditrice digitale per i servizi fruiti”. Da parte della struttura valdostana hanno poi fatto sapere che non avrebbero potuto mostrare alla redazione del gruppo editoriale multimediale enogastronomico italiano le fatture, ufficialmente per “questioni di privacy”. Ma se il conto è stato regolarmente saldato esiste davvero un problema di privacy?

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