Caso Pozzolo, ecco la dichiarazione resa ai Carabinieri il giorno di Capodanno, dove racconta la sua versione dell’accaduto
La notte di Capodanno 2023-2024, il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo ha partecipato a una festa organizzata da Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia dello stesso partito, nei locali della Pro Loco di Rosazza, in provincia di Biella. Durante la festa, un proiettile partito dalla pistola di Pozzolo ha ferito alla gamba il 31enne Luca Campana, genero di un agente di scorta di Delmastro.
Pozzolo ha sempre negato di aver sparato, sostenendo che il colpo sarebbe partito accidentalmente. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, Pozzolo avrebbe dichiarato ai Carabinieri la mattina di Capodanno: “La pistola mi è scivolata dalla tasca del giubbotto. Qualcuno l’ha raccolta e ha armato il cane” facendo partire lo sparo. Tuttavia, le indagini dei carabinieri hanno raccolto testimonianze che raccontano una dinamica differente da quella del deputato Pozzolo. Due persone hanno infatti dichiarato di aver visto Pozzolo sparare.
Pozzolo è stato definito poi “poco collaborativo” dai carabinieri, poiché si è rifiutato di sottoporsi all’esame dello stub per rilevare la presenza dei residui di uno sparo sulle sue mani e sui suoi vestiti. Successivamente si sarebbe sottoposto allo stub, ma senza consegnare i vestiti.
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A seguito di queste testimonianze, il 24 gennaio 2024 il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ha sospeso Pozzolo dal proprio seno. Il deputato è indagato dalla Procura di Biella per lesioni colpose aggravate. La vicenda ha suscitato un forte clamore mediatico e politico. I critici di Pozzolo hanno accusato il deputato di aver mentito e di aver cercato di sviare le indagini. I sostenitori di Pozzolo, invece, hanno ribadito la sua estraneità ai fatti e hanno accusato i media di aver dato una lettura parziale della vicenda.
La vicenda è ancora in corso di accertamento e le sue conseguenze politiche sono ancora da valutare.
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