Allarme influenza Dengue, morta una donna in Toscana

Allarme influenza Dengue, morta una donna in Toscana

Allarme influenza Dengue, morta una donna in Toscana. Il Ministero della Salute emana una circolare

Una donna di 50 anni, dopo essere rientrata da un viaggio in Thailandia è morta per le conseguenze dell’influenza Dengue. La donna, originaria di Fucecchio in provincia di Firenze, ha accusato prima normali sintomi, ma ben presto il quadro clinico è peggiorato. Cosi è reso necessario per la donna, che soffriva di altre patologie gravi, il ricovero in terapia intensiva all’ospedale fiorentino di Careggi, dove poi è sopraggiunto il decesso.

Dopo l’accertamento delle cause del decesso, i sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato hanno emesso un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica, predisponendo la disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro della donna.

Sono 76 i casi di febbre di Dengue autoctoni ovvero trasmessi localmente in Italia, numero in aumento rispetto ai 72 notificati la scorsa settimana. Il Ministero della Salute ha emesso una circolare in cui si sottolinea come “in Italia, in questo periodo in cui le temperature climatiche favoriscono la proliferazione dei vettori, generalmente zanzare (quali serbatoi di alcuni virus), continuano a palesarsi positività per Dengue sia in soggetti di ritorno da altri Paesi dove la malattia è endemica, sia in individui che non presentano una correlazione con viaggi in Paesi endemici e per i quali è riferita una trasmissione autoctona del virus”.

Inoltre, nella circolare si ricorda che “la Dengue è causata dal virus Denv che si trasmette agli esseri umani attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes albopictus” e che “le regioni maggiormente interessate sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto”.

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Il ministero, inoltre raccomanda “di dare opportuna e capillare diffusione delle informazioni, attraverso comunicazione diretta al cliente (in ambulatorio, cliniche veterinarie o universitarie ecc) e ai soggetti coinvolti o attraverso l’uso di cartellonistica (nei maneggi, nelle aree sportive in generale e non solo), circa le misure di prevenzione quali: l’uso di repellenti topici (da utilizzare secondo le indicazioni del produttore) e di abbigliamento adeguato e protettivo in caso di frequentazione dei luoghi di cui sopra”.

Infine, si suggerisce “che in condizione di sintomatologia sospetta quale: febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario), dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume, eruzione cutanea o altro si invita a rivolgersi prontamente ai medici e/o pediatri di famiglia per le valutazioni di competenza”.

Foto di <a href=”https://pixabay.com/it/users/publicdomainpictures-14/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=19487″>PublicDomainPictures</a> da <a href=”https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=19487″>Pixabay</a>

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