Ilaria Salis è ai domiciliari. Il padre: “possiamo riabbracciarla”

Ilaria Salis

Ilaria Salis è ai domiciliari in Ungheria dopo 15 mesi di detenzione carceraria. Il padre: “possiamo riabbracciarla”

Ilaria Salis è stata scarcerata e condotta agli arresti domiciliari in Ungheria. Resterà in un appartamento fino alla fine del processo, che la vede imputata per l’aggressione a dei neonazisti in una manifestazione. Le accuse precise riguardano l’aver preso parte a due aggressioni nei confronti di tre militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale. Per 15 mesi, dal momento dell’arresto, è stata detenuta presso la prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest.

Il padre di Ilaria, Roberto Salis, dopo la scarcerazione della figlia ha dichiarato: “Finalmente abbiamo la possibilità di riabbracciare Ilaria, speriamo che questa sia una tappa temporanea prima di vederla finalmente in Italia”.

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I domiciliari sono stati concessi lo scorso 15 maggio, quando il tribunale di Budapest ha accolto il ricorso presentato dai suoi legali. Ilaria dovrà indossare il braccialetto elettronico e ha dovuto versare una cauzione di 40mila euro. Dopo alcuni giorni di attesa il bonifico, partito la settimana scorsa dall’Italia, è arrivato e Ilaria Salis è uscita quindi dal carcere.

Domani, venerdì 24 maggio, è prevista la terza udienza del processo a suo carico. La Procura ungherese ha chiesto per l’attivista 11 anni di carcere, ma per i capi di imputazione ne rischia fino a 24.

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