Lo stilista Roberto Cavalli è morto dopo una lunga malattia nella sua Firenze. Accanto a lui la sua compagna
Roberto Cavalli, stilista di fama internazionale, è morto a Firenze all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. Accanto a lui nelle ultime ore, la compagna Sandra Bergman Nilsson, 38 anni.
Nato a Firenze nel 1940, Roberto Cavalli si immerge fin da giovane nel mondo dell’arte, ispirato dal nonno Giuseppe Rossi, pittore macchiaiolo.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, focalizzandosi sulle applicazioni tessili della pittura.
Agli inizi degli anni ’70, brevetta un rivoluzionario processo di stampa su pelle e inizia a sperimentare patchwork di materiali e colori vibranti.
Nel 1972, apre la sua prima boutique a Saint-Tropez, diventando rapidamente il rifugio di icone del jet set per i suoi audaci design.
Il suo stile sensuale e ribelle, caratterizzato da stampe animalier, denim aderenti e abiti drappeggiati, lo consacra come uno dei nomi più influenti della moda italiana.
Negli anni ’80 e ’90, il marchio Roberto Cavalli conquista fama globale, espandendosi con boutique e sfilate in tutto il mondo.
Un pioniere nel settore:
Cavalli è riconosciuto come un pioniere per le sue innovazioni tecniche, come la tecnica di stampa “macchia d’oro” e l’uso di materiali pregiati come pelle di serpente e pizzo.
La sua estetica audace e sensuale sfida le convenzioni, infondendo nella moda una dose di trasgressione e libertà.
Oltre all’abbigliamento, Cavalli crea fragranze, accessori e una linea di casa, affermandosi come un lifestyle brand di lusso.
Nel 2018, Cavalli vende la sua quota di maggioranza alla società di private equity Vestar, ma rimane attivo nel mondo della moda fino alla sua scomparsa nel 2024.
La sua eredità vive attraverso il marchio Roberto Cavalli, che continua a proporre collezioni audaci e sensuali, celebrando la femminilità e la libertà di espressione. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Bambi Fashion Award e il CFDA Fashion Award.
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