Wimbledon, Berrettini esce di scena ma a testa alta: “Sono fiero”

Berrettini

L’azzurro ha perso agli ottavi contro il numero uno al Mondo Carlos Alcaraz

Ci ha provato, con il cuore, con il servizio con qualche diritto pungente. Matteo Berrettini è però uscito di scena agli ottavi di Wimbledon.

Visto le premesse, la condizione fisica precaria e quella psicologica non al top è un grande risultato per l’azzurro che ha lottato per oltre tre ore contro il numero uno al Mondo Carlos Alcaraz.

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Ai microfoni di Sky, post match il romano ha spiegato: “È stato un anno pieno di retromarce ma ho ritrovato la gioia di giocare a tennis al di là dei risultati. È stato un periodo difficile, gli ultimi mesi sono stati un inferno, voglio ricordarmi da dove sono venuto. Ora voglio pianificare bene con il mio team, voglio giocare tanti tornei di fila e rafforzarmi fisicamente. Adesso l’obiettivo è stare bene”.

E poi ha aggiunto nella conferenza post match: “Sono fiero di quel che ho fatto per mille motivi, ovvio che a fine carriera guarderò a questo torneo come ad un quarto turno ma credo che ci sia qualcosa di più. Per come sono riuscito a forzarmi in una situazione che in un altro momento avrei vissuto sulla difensiva e perché ne sono accadute veramente tante. Ero in un limbo e alla fine ho deciso di spingere sull’acceleratore e ne sono fiero. Tutto mi diceva di fermarmi, non avevo certezze, non avevo fiducia, non avevo match sulle gambe, il fisico non si sa dove fosse…. sarebbe stato più facile stare casa e invece ho scelto la strada più difficile e questa è la cosa di cui vado maggiormente fiero e che sarà importante anche per il futuro”.

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