Voghera, atteso per oggi l’interrogatorio di Massimo Adriatici

Voghera

Voghera, è atteso per oggi l’interrogatorio di Massimo Adriatici, l’ex assessore alla sicurezza della città. Confermati gli arresti domiciliari

E’ atteso per oggi, venerdì 23 luglio, l’interrogatorio davanti al gip dell’ex assessore alla sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, autore dell’uccisione dell’uomo di origini marocchine Youns El Boussettaoui avvenuto martedì scorso.

La procura di Pavia, secondo quanto riportato dal quotidiano online Open, ha chiesto la conferma degli arresti domiciliari per Adriatici, poiché sussisterebbe il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Secondo le prime ricostruzioni, fornite anche in base alle dichiarazioni di Adriatici emerse nel primo interrogatorio, lo sparo sarebbe accidentale e partito in seguito alla caduta dell’uomo procuratagli da un pugno ricevuto dal marocchino, conosciuto in città per il precario stato mentale.

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Nella giornata di ieri, su diverse testate giornalistiche, è stato diffuso un video in cui si vedono Adriatici e Youns El Boussettaoui poco prima della sparatoria. Non si vede il momento dello sparo. Dunque, gli inquirenti dovranno chiarire con precisione la dinamica dei fatti. Altro punto su cui è necessario fare chiarezza, riguarda la telefonata che Adriatici avrebbe fatto non al 112, ma direttamente al numero fisso del Commissariato, parlando della lite con un uomo, sminuendo quindi i fatti o comunque non rendendosi conto dell’atto commesso.

Il Corriere della Serain un articolo in cui ricostruisce i presunti fatti riporta una serie di informazioni, tra cui quella relativa al Sindaco di Voghera, che “aveva ricevuto più segnalazioni sui comportamenti del suo assessore, della pretesa di insegnare il mestiere a ufficiali e dirigenti con convocazioni manco fosse lui al posto loro, e di quell’abitudine conclamata di circolare armato. Del resto, nelle immediate fasi successive all’omicidio, Adriatici ha ammesso di avere la pistola carica: «Io giro sempre con il colpo in canna». Una necessità dovuta alle azioni di controllo sulla pace e serenità di Voghera: «Verifico che tutto sia a posto e i cittadini stiano tranquilli». Una ronda, così da ovviare lui alle mancanze, come da suo convincimento, di Prefettura, agenti, carabinieri“.

Altro nodo da sciogliere per gli inquirenti riguarda la pistola e il colpo in canna e in che maniera è stata effettivamente esibita. Adriatici ha subito dichiarato che l’azione è stata involontaria e che era spaventato da quell’uomo.

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