Tommaso Zorzi: ecco perché non è andato da Barbara D’Urso

A poche ore dal debutto con ‘Il punto Z’ svelato il motivo che lo ha portato a non andare nel programma di Barbara D’Urso

In un’intervista che ha rilasciato al Giornale il conduttore de Il punto Z, Tommaso Zorzi,  ha chiarito il motivo che lo ha spinto ad evitare alcuni programmi televisivi. In molti infatti si sono chiesti come mai il vincitore del Grande Fratello Vip 5 non sia andato da Barbara D’Urso, che ha invece ospitato altri suoi colleghi vip.

Su questo punto il giovane conduttore 26enne ha spiegato:

“A due settimane dalla fine del GF Vip ho iniziato l’Isola e volevo evitare sovraesposizioni. Ho evitato salotti in generale, non di certo solo la d’Urso. Ho preferito concentrare le mie energie in contesti dove avessi un ruolo, come l’Isola”.

Tommaso Zorzi nel corso dell’intervista ha parlato anche del suo idolo, cioè di Maria De Filippi, spiegando di non aver ricevuto alcuna proposta di lavoro dalla conduttrice Mediaset, che durante la sua permanenza del loft di Cinecittà in prossimità delle vacanze natalizie proprio a Zorzi aveva fatto una sorpresa. In quella occasione Zorzi ha avuto modo di spiegare che per lei sarebbe stato disposto anche a fare caffè e fotocopie. Insomma aveva detto come per lui lavorare con la conduttrice sarebbe stato un sogno. E adesso è tornato a parlare di lei: “Non mi è mai stato proposto. Lavorare con lei sarebbe un sogno, accetterei di tutto. Ma se debutto nel mondo Maria vorrei farlo al meglio, sia per lei che per me. Sarebbe un’occasione dove non mi permetterei mai la mediocrità”.

Invece sul suo debutto di questa sera ha detto:

“Per me sarà la gavetta di cui ho bisogno. Interviste, spazi sui contributi social più curiosi riguardanti l’Isola. A ogni ospite sarà consegnata una Tommy Card prima dell’intervista, dove potranno scrivere confidenze o messaggi per me che non hanno il coraggio di dirmi a voce, alla fine la apriremo insieme. E poi riproporremo un gioco cult della tv ispirato a Pronto Raffaella?, il famoso barattolo di fagioli di cui bisognava indovinare il numero. Ecco, nel mio caso saranno piselli. Sa com’è, l’ho dovuto rendere mio”.

 

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