Parte dal Binge Eating. Il termine significa letteralmente “abbuffata di cibo”: è il progetto firmato Rosalinda Cannavò sui disturbi alimentari
L’idea è nata sui social per rispondere a quanti le chiedono dei disturbi alimentari. Rosalinda Cannavò, come ha raccontato, ha sofferto di anoressia e adesso fa della sua esperienza un modo per aiutare gli altri, un aiuto concreto per gli altri. Infatti in queste ore ha dato il via al progetto “Fragola e panna” sul web con l’aiuto di una psicologa per parlare dei disturbi alimentari.
«La domanda più insistente e urgente della vita è: “Cosa stai facendo per gli altri?”» Rosalinda si è ispira a questa frase di Martin Luther King e prova a dare una risposta realizzando il suo progetto. L’attrice prima di lanciare il progetto, cinque giorni fa ne aveva anticipato qualcosa su Instagram: «É questo che mi sono chiesta, ed è per questo che ho pensato, nel mio piccolo, di porgere una mano a chi si trova in un momento difficile della propria vita. Ho sognato dunque di mettere in pratica un progetto, che sia di informazione, che sia di aiuto per chi ne avesse bisogno, che sia portatore di speranza per chi l’ha persa. E la felicità di essersi riuscita è indescrivibile». Da qui ieri sera ha lanciato il primo episodio.
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Il primo argomento riguarda il Binge Eating. «Il primo episodio è dedicato al Binge Eating – spiega Rosalinda Cannavò -. Il termine significa letteralmente “abbuffata di cibo” e indica episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto sta mangiando.
Le statistiche dicono che sia il Disturbo del Comportamento alimentare più frequente, però è poco conosciuto e se ne parla sempre troppo poco».
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