Palermo, ragazzini si appartano. Sparatoria dopo essere stati scoperti dai familiari appartenenti a fazioni in contrasto tra loro
E’ accaduto a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio che un uomo di 52 anni è rimasto coinvolto in una lite con altre persone, poi degenerata in sparatoria.
Al centro della vicenda ci sarebbe una giovane coppia di fidanzatini, che si erano appartati. La colpa è di appartenere a due famiglie in conflitto tra di loro. Lo zio dalla ragazza avrebbe colto i due ragazzi sul fatto e avrebbe insultato pesantemente il ragazzo.
Il giovane ha così chiamato il padre e altri partenti, innescando una lite, poi degenerata in sparatoria. Uno dei parenti coinvolto nella lite avrebbe estratto un’arma, esplodendo alcuni colpi. Il bilancio finale è di due feriti, padre e figlio di 44 e 17 anni, poi trasportati all’ospedale Civico. Non sarebbero in pericolo di vita.
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Ad intervenire sono stati i carabinieri della compagnia di Misilmeri, che dopo gli accertamenti del caso hanno trovato l’arma che presentava la matricola abrasa, insieme a dieci proiettili calibro 22.
Il 52enne aveva anche certato di disfarsi dell’arma. Arrestato dai militari, deve rispondere di detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento.
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