Naufragio a Lampedusa: 44 migranti salvati, dispersa una bimba di 15 mesi

Naufragio a Lampedusa 44 migranti salvati, dispersa una bimba di 15 mesi

Naufragio a Lampedusa: 44 migranti salvati, dispersa una bimba di 15 mesi. Poche le speranze di ritrovarla viva

Nella notte tra il 22 e il 23 marzo, un barchino con a bordo 45 migranti è naufragato al largo di Lampedusa. 44 persone sono state tratte in salvo, ma una bimba di 15 mesi risulta ancora dispersa.

Il barchino, partito da Sfax in Tunisia, si è capovolto a causa del mare mosso. I naufraghi sono rimasti aggrappati alle camere d’aria per circa 10 minuti prima di essere soccorsi dalla nave della ong “Mare Go”.

I 44 sopravvissuti, tra cui 11 donne e 3 minori, sono stati trasferiti su una motovedetta della Guardia Costiera e portati a Lampedusa. Sono in corso le ricerche della bimba dispersa, ma le speranze di ritrovarla viva sono purtroppo ridotte al minimo.

L’ennesimo naufragio nel Mediterraneo riporta all’attenzione la drammatica situazione dei migranti che tentano di raggiungere l’Europa. La rotta del Mediterraneo centrale è una delle più pericolose al mondo e, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dall’inizio dell’anno sono già morte oltre 500 persone.

Il sindaco di Lampedusa e Linosa,  Filippo Mannino, ha dichiarato: “Dopo una tregua che durava da diversi mesi, sono ripresi gli arrivi, comunque con numeri contenuti e che si riescono a gestire in maniera ottimale. Rispetto all’anno precedente dal primo gennaio ad oggi, abbiamo avuto il 50% in meno di arrivi e questo certamente rappresenta un’inversione di tendenza. La parola d’ordine è sempre la stessa: il governo non deve farsi trovare impreparato sulla gestione dei migranti a Lampedusa e l’unico modo per non fare andare in tilt il sistema dell’accoglienza, è avere, per come sta avvenendo, trasferimenti veloci dall’isola. Ma servono navi dedicate”.

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Il Sindaco ha poi aggiunto: “In queste ore scriverò nuovamente a Roma per la questione dei barchini affondati o abbandonati sulle coste, perché ormai è diventato un problema non più procrastinabile, sia per il decoro del territorio che per i danni arrecati ai pescatori. Chiederò un intervento anche ai ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura”.

Fonte immagine: https://twitter.com/SOSMedFrance/status/1771142789260091625/photo/1

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