Medio Oriente, per l’Iran: “Ampliamento guerra inevitabile”. Ma Netanyahu dice di non essere interessato a governare Gaza
Secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian al suo omologo del Qatar, Sheikh Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, un ampliamento della guerra a Gaza è inevitabile. Il motivo sarebbe la crescente “aggressione” israeliana.
Nessuna tregua è stata ancora raggiunta, nonostante la diplomazia internazionale sia al lavoro da settimane proprio per scongiurare il peggio. Israele rassicura sul proprio ruolo a Gaza. Ha detto Netanyahu:: “Ciò che vogliamo è una Gaza smilitarizzata, deradicalizzata e ricostruita”, ha affermato. “Dobbiamo distruggere Hamas, non solo per il nostro bene, ma per il bene di tutti”. Netanyahu ha poi insistito sul fatto che il cessate il fuoco non è un’opzione, anche se le operazioni a Gaza hanno richiesto “più tempo” del previsto.
“Un cessate il fuoco con Hamas significa arrendersi a Hamas, arrendersi al terrore e la vittoria dell’asse del terrore iraniano, quindi non ci sarà un cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi israeliani”, ha detto Netanyahu. Nelle intenzioni di Israele, dunque, “non ci sarebbe né la volonta di conquistare, né quella di occupare o governare Gaza.
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Un nodo ancora molto delicato è rappresentato dai negoziati sul rilascio degli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre. Secondo quanto riportato da AdnKronos: “lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani ha lasciato questa mattina il Qatar e si sta dirigendo al Cairo per colloqui che dovrebbero concentrarsi sul rilascio di alcuni prigionieri. L’emiro è accompagnato dal primo ministro e ministro degli affari esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, e da una delegazione ufficiale, si legge in una dichiarazione del sito web del governo”.
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