Marta Fascina rompe il silenzio: “Assente alla Camera? Sofferenza indescrivibile”

Marta Fascina

Nei prossimi giorni il ritorno alla Camera

Dopo mesi di silenzio, Marta Fascina parla. Lo fa in un’intervista concessa a Bruno Vespa per il libro «Il rancore e la speranza» in uscita in novembre da Mondadori/Rai libri.

A dare alcune anticipazioni Corriere della Sera.

«Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini; la mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile».
Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbe tornare.
Poi sulla morte di Berlusconi: «l’ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita».

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Vespa le chiede che ruolo vorrebbe avere in Forza Italia.
«Non ho mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me».
La Fascina poi parla degli ultimi giorni di vita del Cavaliere: «Ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore. Leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna ed internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido ed operativo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee, in tutte le circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita».

E sulla possibilità di lasciare la villa di San Marino, replica: «Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo».

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