
È stato uno degli inviati storici di Corriere della Sera
Si è spento a 91 anni Ettore Mo, per decenni uno degli inviati di punta del Corriere della Sera.
A darne notizia è stato la notte scorsa il sito web del quotidiano milanese per il quale Mo cominciò a lavorare nel 1962.
Ritenuto uno dei maestri del giornalismo del Novecento, scrisse dai luoghi più difficili del mondo i suoi reportage di guerra, dall’Afghanistan in lotta con i russi, all’Iran dopo la rivoluzione khomeinista, alla Cecenia, al Pakistan, alla Jugoslavia, all’India, e ancora Nicaragua, Liberia, Messico, Cina, Cambogia, Cuba.
Ettore Mo conobbe e intervistò i più importanti personaggi del secolo scorso.
Tanti anche i premi da lui vinti. Ha conquistato il Premio Saint Vincent (1982), il Premio Ilaria Alpi (1997) e l’Ordine al merito della Repubblica Italiana (2003).
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Tra chi l’ha voluto ricordare il collega Sandro Ruotolo: «Che magnifica penna. Con la scomparsa di Ettore Mo il giornalismo italiano, ma non solo, perde uno dei suoi grandi inviati. Straordinario narratore dei conflitti di tutto il mondo. Quando si coniugava scrittura e notizia. Che la terra gli sia lieve!».
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